martedì 7 settembre 2010

Il sottile confine fra amicizia.. e amore

L'ho letta, per caso. E ho trovato fortemente impossibile, per me, non pubblicarla qui.


"Mi chiedevo quali sono i limiti di tolleranza alla fatica e all'esasperazione e all'inutilità che un'amicizia dovrebbe avere, prima di diventare una specie di vocazione missionaria o una storia d'amore unidirezionale equivocata e dissimulata tutto il tempo.
Mi chiedevo se il legame non visibile che c'era tra noi tre era una forza, o invece un limite fatale alle nostre vite individuali."
(da "Di noi tre" - A. De Carlo)

...magari prima o poi ne parliamo.. :P

mercoledì 25 agosto 2010

Ballando fuori tempo.


"C’era fra loro una continua inversione di polarità: Sonia si era innamorata di lui quando ancora moriva di tenerezza a guardarlo. E invece, quasi dieci anni dopo, era stato lui ad essere folgorato dalla sua esuberanza, proprio quando aveva perso la sua proverbiale faccia di bronzo. Era come se si inseguissero, senza mai incontrarsi veramente. Come se avessero iniziato un ballo, con le figure identiche, i passi ben programmati, ma ognuno di loro avesse fatto partire la base con qualche battuta di ritardo. Singolarmente nessuno sbagliava un passo, ma a guardarli da fuori sembravano disperatamente fuori fase. -Ti ho amato quando tu ancora non mi consideravi. Ho cercato per anni di cambiare, lontano da te, con il tuo ricordo e la tua faccia ruffiana come modello da seguire. Ho percorso la mia vita certa di non rivederti mai più, ho raddrizzato la schiena, ho conosciuto uomini, che ho poi lasciato in nome della mia indipendenza e della mia dignità. Ti ho trovato di nuovo, per caso, sulla mia strada. Ora che ti somiglio, ora che credo di somigliarti, tu non sai nemmeno chi sono.- Era lei che lo trascinava, lei che restituiva un coraggio che lui non aveva più da anni."

(da "Nel nome del padre" di Gianni Biondillo)

...Che sia davvero così? Che non basta essere psicologicamente preparati a sopportare una storia d'amore e certi di aver trovato la persona giusta... che bisogna anche averla trovata nei momenti giusti delle reciproche vite. Giusto per andare a tempo, e non suonare stonati. No, non può essere, non può essere sempre tutto una questione di tempo! Non anche l'amore! (Amore? Oddio! Che ho detto!!)

sabato 14 agosto 2010

Luglio. I personaggi del mese...

Lo so, è ormai da troppo tempo che non passo da qui. E no, non posso dare colpa alla mia vita frenetica o alla mia nemmeno troppo latente predilezione per gli altri miei blog. E' che, alle origini di tutto, mi ero ripromesso di scrivere qui solo quando avevo realmente qualcosa di interessante da dire. E un pò perchè estate, un pò perchè mi va così, mi sa che in questo periodo da dire non ho poi molto. Al che vi lascio con i personaggi del mese... di luglio. O almeno quelli che a me hanno lasciato qualcosa. Qualsiasi cosa fosse.
Inevitabile la presenza di lui. Indubbiamente uno dei concerti della mia vita. Una corsa contro il tempo per perdere il minor numero di note possibili, il minor numero possibile di emozioni. Milano, Stadio San Siro. Ligabue. Colui che anche con l'ultimo album è riuscito ad accompagnare un intero mese della mia vita. Con musica e parole che arrivano diverse, in momenti diverse, e sempre facendo centro.

Un secondo nome? E' sempre un uomo, un attimo più nordico e che nella vita fa tutt'altro. O meglio, anche lui scrive, ma libri e non certo canzoni. Il suo "Tesi sull'esistenza dell'amore" è uno dei miei libri dell'anno. E certamente il libro di questa mia estate. Quattrocento pagine che compongono il romanzo d'esordio di un giovanissimo scrittore che è riuscito a graffiare la mia anima da lettore. Ah già, il suo nome pare essere Torben Guldberg, per quello che vi può fregare.

Torno inevitabilmente in ambito musicale. E un altro nome che mi viene da celebrare è ancora di un giovanissimo. Si chiama Bruno Mars, e dopo una collaborazione con B.o.b. tanto apprezzata dalle radio è ora on air con un'altra collaborazione, con un altro giovanissimo, tale Travie McCoy. E in mezzo ha pure lanciato in rete altri suoi brani che devono tutto solo a lui. Ecco, se dovessi puntare sul futuro musicale di qualcuno punterei su di lui. Giacchè a puntare su Fattinger pare che ci sia rimessa Maria, che lo ha già arruolato per la nuova edizione di Amici. Bah...

E, quasi un miracolo, stavolta nemmeno devo scervellarmi troppo per trovare almeno un nome femminile. Lea Michele. Lei è una attrice, anche se mi sa che ciò che la rende diversa dalle altre è più che altro la sua strepitosa voce. Così abilmente modulata nel ruolo della protagonista femminile di Glee, telefilm cult per i giovanissimi del 2010. E un pò anche per me.

...E poi? E poi è finito (finalmente?) uno dei telefilm che hanno accompagnato gli ultimi 6,7 anni della mia vita. Già sto parlando dei superstiti del volo Oceanic. Sto parlando di Jack, Kate, Sawyer, Sajid.. e quell'infinita serie di ombre che ruotavano attorno a loro. Sto parlando di Lost, che all'alba della sesta serie si è congedato da noi telespettatori. Concludendo un capitolo della mia vita. Pronto per aprirne uno tutto nuovo. O almeno credo.

mercoledì 28 luglio 2010

Consapevole

Consapevole.

Sono consapevole dei miei limiti fisici
e talvolta pure dei miei difetti estetici
sono consapevole delle mie pecche morali
e cedo, a modo mio, ai peccati capitali
ma so anche che i limiti sono solo paletti da saltare
per chi ha la giusta grinta, o il necessario coraggio
o per chi almeno ci prova
a diventare più saggio.

Sono consapevole di ciò che desidero e di ciò che voglio
e perfettamente conscio di come superare ogni scoglio
so esattamente ciò che, ad oggi, mai farei
ma so anche che è solo il tempo il re degli dèi
che lui inesorabile passa e ti fa cambiare mente
e tu cedi al suo volere, ineccepibilmente.
Ma sono le idee nuove a fare andare avanti il mondo
Un passo alla volta. In modo profondo.
Ed è solo così che si va,
sempre un pò più in là.

E So che sono troppo egoista per provare amore
e troppo freddo per scaldare un cuore
troppo rigido per lasciarmi andare
e troppo fifone per iniziare a saltare.
"Ma almeno sono consapevole" - mi potrei consolare,
ma sono anche troppo pigro per provare a cambiare
eppure spesso basterebbe una spinta
per essere spronato a spiccare il volo
a costo di non aprire le ali, a costo di restare solo.

Sono consapevole che sono io.
Che sono così.
E' che è molto più comodo restare qui.
So quel che sono, so quello che vorrei,
e se non vi sta bene... beh...sono solo fatti miei.

lunedì 7 giugno 2010

Maggio. I personaggi del mese...

E il caldo atteso arrivò. E anche maggio se ne andò. Ma qualcosa ci lasciò. No, questa non è una poesia. E' solo un intro per annunciare la mia nuova ricerca dei personaggi del mese che fu. E devo dire che il mese della Madonna... è il regno della donna. Perciò saranno in rosa i personaggi che vale la pena stimare...

..iniziamo dalla tv. E' passata sotto silenzio, ma che spesso vale più di mille parole. Maria Luisa Busi, noto volto del telegiornale della rete pubblica, ha deciso di lasciare il campo. Non per lasciare il posto ai giovani, ma perchè in diasaccordo con la manifesta faziosità del suo tg. E perchè si era perso di vista il senso più profondo di quello che dovrebbe essere il giornalismo. Ok, alla fine una nuova biondina ha preso il suo posto e tutto fila via come nulla fosse accaduto. Ma trovo comunque coraggioso il gesto. E la stimo un pò di più...

...inevitabile poi un altro nome, direttamente dal mondo dello sport. Colei che è riuscita ad oscurare almeno un pò la caduta di Valentino o l'attesa dei mondiali di calcio. Una donna da record. Negli ultimi giorni citata in ogni tg o giornale dello stivale. Francesca Schiavone. Perchè sono così le persone che vogliamo stimare. Persone che dimostrano quanto valgono sul campo... da tennis.

Inevitabile per me parlare di musica. Ed è una donna anche il personaggio del mese. Giudicata da qualcuno come una delle donne più belle del mondo, io la stimo soprattutto per le canzoni che fa. Dopo una riuscitissima collaborazione con Timbaland, si appresta a lanciare il tormentone dell'estate. quel "California gurls", con la partecipazione del rapper Snoop Dogg. Lei è mora. Lei è sexy. Lei è Katy Perry.

Cavolo. Non so da che parte uscire per trovare un quarto nome. Mi verrebbe da pensare al cinema, e quindi a Elio Germano. Ma ricordo di averlo già "stimato" qualche mese fa. Perciò rielaboro i pensieri in cerca di un altro nome. E mi rassegno a quello di Elizabeth Strout. Scrittrice. Premio Pulizer. Ma solo perchè sto leggendo in questi giorni un libro suo. E scrivere bene non è da tutti... specialmente in un mondo dove la gente guarda solo la tv.

E anche stavolta finisco con un personaggio surreale. Che ho riscoperto grazie a Google. E' uno dei videogiochi storici a cui tutti hanno giocato almeno una volta nella vita. E non sto parlando di Tetris..ma di lui. Il fuggitivo Pacman amante della frutta. Che, non mi dite che siete riusciti a resistere alla tentazione di premere "PLAY". :)


E' l'abitudine che rende lento il tempo


Si può vedere l’amore in tanti modi quando cambia la vita
E masticare dolore fino a fare sanguinare le dita
Si può giocare ad amare ...

Ma per avere l’amore devi dare tutto il meglio di te.
E l’abitudine consuma il tempo
e c’è qualcosa dentro te che ti confonde
e tutto gira lentamente, gli anni passano
persone che hai vicino a te non ti sorprendono più

E quando non ti meravigli c’è una parte che sa
che inesorabilmente muore
e non si sveglierà.
Vivi con i sogni di questa realtà

Ogni bisogno d’amore è il centro attorno a cui girare la ruota
che non si deve fermare fino a quando non si ferma la vita

Tu non avere timore di cambiare e di cercare la meta,
ma per avere l’amore devi dare il meglio di te.

È l’abitudine che rende lento il tempo
e il meglio resta dentro di te e si nasconde
...

È meglio fare cento sbagli che non muoversi.
(da "Vivi" di Enrico Ruggeri)


lunedì 24 maggio 2010

L'ottimismo è il profumo della vita... anche quando sa di "andato a male"


Samuel Beckett fu spesso accusato di essere un pessimista, accusa che lui respingeva. In realtà, ragionava, quelli che vengono definiti pessimisti sono i veri ottimisti – se non fosse per la loro certezza che il mondo, per quanto orribile, può essere migliorato, altrimenti non si sprecherebbero nemmeno a sollevare la questione. Gli ottimisti, continuava, sono invece i veri pessimisti, in quanto sono talmente convinti dell’irreparabilità della situazione da riuscire a fingere che non ci sia niente che non va.
(da "Il lamento del prepuzio" di Shalom Auslander)