mercoledì 30 dicembre 2009

E la bellezza ci salverà... Buon anno!

Fine anno. E' tempo di propositi. Ma non certo i miei. Io sono troppo pigro per farli...
Perciò lascio che sia Renga a farli per conto mio. Giusto che dopo aver trovato il suo libro il peggio scritto della storia (forse secondo solo a Cent'anni di solitudine) e dopo aver realizzato che ha una gran voce ma che forse non ha ancora saputo scrivere pezzi realmente indimenticabili, qualcosa invece lo sa scrivere pure lui. Si, la letterina a Babbo Natale...



Caro Babbo Natale, oggi, passati i 40, sono ancora una volta a cercare di scriverti una lettera che, come sempre, diventa il pretesto per fare il punto sulle buone intenzioni per l'anno che sta per arrivare. Ma eviterei, almeno stavolta, il solito elenco ci propositi e auguri. E non voglio farne, perchè ormai ho capito... lo so che non esisti! Sei solo il frutto dell'insopprimibile desiderio umano di delegare le proprie responsabilità e di arrendersi davanti alle sconfitte, relegandole sotto la voce "fato". O, più spesso, "sfiga". Ho capito che sei solo un dio minore, inventato ad uso e consumo natalizio, in quanto meno impegnativo e più "pret-a-porter". E mi è davvero dispiaciuto arrendermi a questa evidenza. E' stato per me una cocente delusione capire che, se volevo davvero cambiare le cose, dovevo rimboccarmi le maniche e cominciare a fare. Che la felicità si deve costruire ogni giorno, e non la si trova sotto l'albero. Che intorno a noi il male ha la voce sempre più grossa, ma c'è tanto bene in silenzio, che aspetta solo qualcuno a dargli voce. Che la bellezza c'è ed è un pò dovunque, basta volerla vedere. E che forse si, è proprio vero, alla fine sarà lei a salvarci tutti!

..Buon anno!

martedì 22 dicembre 2009

Il Paradiso non è per me...

In passato lo conoscevo soltanto per un suo duetto con Carmen Consoli, particolarmente riuscito.
Poi l'ho intravisto in qualche edizione di Sanremo, per poi dimenticarlo la settimana successiva. Poi, meno di un anno fa, ho ricoperto la sua "Fortuna", e ho iniziato ad inserirla d'obbligo nella mia compilation mentale dei grandi pezzi della musica italiana. E' arrivato l'inverno e lui lo ha anticipato, scrivendo "Una pallottola e un fiore", con un meraviglioso testo che ricorda l'arte dialettica di Battiato, pur essendo decisamente più comprensibile. Ora, è appena uscito il suo nuovo pezzo. Che io ho appena ascoltato in radio.
E sono già suo...
Lei si veste bene si spoglia meglio
ti porge il sorriso come fosse un gioiello
e non l'importa che la si approvi
vuol esser presa così com'è.
Lui si mette in gioco puntando in alto
ma più passa il tempo più perde smalto
com'è difficile fare i conti con una femmina come lei.
Ma non è così che si fa se vivi cercando la felicità
nemmeno tu sai bene cos'è
perché il paradiso non è fatto per te
il paradiso è fatto per quelli che fingono
ma non per te il paradiso non è per te.
Lei sa dire basta al momento giusto
ma è quando gli altri ci han preso gusto
e paga sempre le conseguenze di dire a tutti la verità.
Lui ha giocato la sua partita
e pur amandola non l'ha capita
era impossibile stare al passo con una femmina come lei.
(Mario Venuti - Il paradiso non è per te)
Ora in sottofondo ho Tiziano Ferro che mi ricorda che "il sole esiste per tutti".
Bene, può essere. Ma magari il Paradiso no...

sabato 19 dicembre 2009

Dicembre. I personaggi del mese...

Vedo che ormai ho perso ogni preciso riferimento temporale nel postare questa rubrica. Eppure, eccomi qui, a ricercare quelli che nei vari campi sono stati per me i personaggi del mese. Di quel freddo dicembre che negli ultimi giorni ha pure avuto la brillante idea di dipingersi di bianco. (Maledetta neve...).

Iniziamo dalla tv. Se dovessi pensare ad un programma, credo che mi adagerei alla novità del mese: quell' Italian's got talent che tanto ha fatto impazzire il mondo, e che è stato terribilmente italianizzato per sbarcare anche da noi. Bene la scontata professionalità di De Filippi e Scotti, che però ho visto più credibili in altri ruoli, bene anche quell'Annichiarico figlio d'arte, che ha dimostrato quanto in realtà il povero Facchinetti non sia che la caricatura di quello che dovrebbe essere un presentatore. E molto bene invece Rudy Zerbi, discografico prestato ad un ruolo così poco consono per lui (o forse anche no...). Mi ha convinto il suo essere così poco assecondante verso il pubblico, per giudicare senza dover temere di essere giudicato a sua volta, per motivare costantemente le sue scelte. E poi, è inevitabile, perchè ho una profonda predisposizione verso tutti coloro che sono rasati (come ho detto altrove: sarà una sorta di solidarietà maschile dovuta al fatto che io i miei li sto perdendo tutti? Mah..).


E veniamo alla musica. Interessanti canzoni mi hanno tenuto compagnia in questo mese: da Renga a Bocelli, da Mina ai Pearl Jam, fino alla mia indiscussa canzone del mese: "Happy birthday Guadalupe", magistralmente creata dai The Killers. Ma non saranno nemmeno loro a meritarsi la mia personale nomination come personaggi del mese. Bensì, Lady Gaga. Chi la divinizza, chi la odia, chi la disprezza... chi la compra (chi la scarica...). Sarà che veramente io la vedo così vicina a Madonna, raggiungendo livelli che nessun'altra ha mai raggiunto. Sarà perchè è così adorabilmente trash. Sarà perchè, nonostante tutto, è pure così irrimediabilmente intonata. Sarà perchè la senti un pò dapperttutto. Ma ode a lei.

E tocca inevitabilmente al cinema. E, su tutti, credo che la scelta di questo mese ricada sull'adorabile Colin Firth. Mi piace per il suo essere elegante e garbato in ogni sua interpetazione. Mi piace per il fatto che non ha mai il ruolo del vero protagonista, ma che nonostante questo riesce così facilmente a rubare la scena. Questo mese ho avuto l'0ccasione di vederlo nel recente Dorian Gray, e devo dire che da solo ha retto tutto il film. Perchè la classe non è acqua, e se anche lo fosse lui saprebbe non annegarci dentro...


Resterebbero ora da scegliere altri due nomi, attinti dal mondo dei libri, della politica, della comicità, di internet... ma vi giuro che al momento non me ne vengono. Ma c'è un qualcosa che ha piacevolmente incontrato il mio gusto, in questo mese. E' un giornale. Si chiama Max. E, nonostante quel suo scomodo formato extralarge e l'utilizzo di una carta riciclata che, giusto per rincarare la dose, è più ingombrante di quella tradizionale, è sufficientemente moderno, sufficientemente ben scritto, sufficientemente interessante, sufficientemente curioso. Pertanto sufficientemente degno di essere citato qui.

..e Buon Natale! ;-)

venerdì 18 dicembre 2009

Devi solo respirare!

Già la canzone mi piaceva prima, quando la sentivo e non ci capivo un'acca (visto il mio invidiabilissimo e fluentissimo livello di conoscenza della lingua inglese). Ma leggerne il testo mi ha completamente messo a tappeto. Wow!




Si, lo so che ogni vita deve finire
e così come adesso ci sediamo insieme, poi dobbiamo andare.
Sono fortunato perchè posso contare sulle mie forze:
alcuni possono contare sull’aiuto di qualcuno
altri invece non possono contare su nessuno.


Resta con me
E respiriamo insieme.
Le esperienze sono i miei peccati
che non mi lasciano mai vincere.


In ogni cosa sono solo un altro essere umano,
non voglio soffrire,
c’è già tanto nel mondo che può farmi sanguinare.


Resta con me
Sei tutto quello che vedo
Ti ho detto che ho bisogno di te?

Ti ho detto che ti voglio?
Se non lo faccio adesso sono un pazzo,

vedrai, nessuno lo sa più di me, lo confesso.

Me lo domando ogni giorno, quando guardo il tuo viso.
Tutto ciò che mi hai dato e niente di ciò che hai preso.
Niente prenderesti. Ma tutto daresti.
Ti ho detto che ho bisogno di te?


Ti ho detto che ti voglio?


Stringimi fino alla morte.
Ci rivedremo nell’aldilà.
(Pearl Jam - Just Breathe)


Quando c'è la salute...

In negozio.
Un cliente e mia madre.
- Signora, mi dia un WinD for life (vento per la vita?!) da 2 euro, che voglio vincere! (Ah ecco, pensavo volesse giocare per rifare la lettiera al gatto con le schedine da buttare...).
- Eccolo..
- Guardi, se vinco poi le lascio una mancia. Cosa vorrebbe?
- Nulla, la ringrazio. Sto bene così.
- E non c'è niente che desidera?
- Si, forse tornare ad avere 20 anni...
- Ottimo! Pure io! Tornare a 20 anni ma con la mente di oggi. Conquisterei il mondo in un attimo! (Mignolo col proff, proff, proff...?!). E poi, sicuramente non mi sposerei.
Poi si volta verso di me.
- Ecco! Un consiglio per te! Mi raccomando: non sposarti mai!
...Vabbè, tanto anche volendo, temo di non avere alternative...

martedì 15 dicembre 2009

La frase del giorno

L'originalità è una manifestazione dell'incompetenza.
(Bernard Berenson)

Ah ecco, grazie...

lunedì 14 dicembre 2009

Volutamente ignorante

- Scusa? Michelangelo, Picasso e Hayez? Troppo banale...
...si vede che non ci capisci una pippa di arte.

- Punti di vista... ma..
e dall'alto della sua saccenza chi meritava di più?

- Facile... Egon Schiele..

- Ecccchicazzoè?

- Cercatelo in Google!

Ed è quello che ho fatto.
Queste le sue opere:

..qualcosa mi dice che continuerò a restare volutamente ignorante...

martedì 8 dicembre 2009

Filosofia spicciola

In ufficio.
Un mio collega stava sfogliando un giornale patinato.
P.: "Cavolo ma perchè alcune donne ci tengono proprio ad apparire roie?"
Io: "Boh.. alcune mi sa che è perchè non hanno altre armi da usare e apparire più facili è magari un modo per suscitare interesse nei ragazzi, promettendo una botta sicura... che poi non so dove le porti sta cosa..."
A.: "Tutte cazzate! Alcune fanno le roie perchè a voi uomini è così che piacciono. Poi magari non le sposate, ok, ma è indubbio che le cerchiate così."

..azz.

sabato 5 dicembre 2009

L'unico modo per liberarsi da una tentazione è assecondarla

"Piacere non vuole dire felicità.
Molte delle cose belle lo sono proprio perchè non durano."
(dal film Dorian Gray)

giovedì 3 dicembre 2009

And the winner is... (ma no..)

Marco vince X Factor 3.
Nulla di nuovo, nulla di sorprendente.
E pure vagamente meritato (anche se io tifavo Giuliano).











Leggevo ieri un pezzo di sua intervista rilasciata su Vanity Fair.
Dopo aver risposto a domande sulla sua presunta omosessualità, che di presunto credo abbia solo il fatto che non siano stati ancora appesi i cartelli sul duomo di Milano, dichiara che nel 2010 sia stupido non venire allo scoperto, ma che lui lo farà solo quando si sentirà pronto.
Cosa che in pratica suona come: "Si, sono gay ma non lo dico".
Dopodichè, chiosa con una fantastica frase da fare invidia a Miss Italia:
"Si può amare chiunque, l'importante è che si ami davvero".
(si puà amare da morire... ma morire d'amore no... ah no, quelli erano altri...)
Chioso con il geniale doppiosenso trovato su un blog: Roma, dice lui, lo ha aperto mentalmente.Fra l'altro, dicono che Roma lo abbia APERTO per davvero...

Ma ricomponiamoci.
Felicitazioni per la vittoria, Marco!

martedì 1 dicembre 2009

Ogni volta che dormi con qualcuno...



01 dicembre.
Giornata mondiale contro l’AIDS.


Mi è capitato stamattina, nell’andare a lavoro, di sentire un’intervista ad un professore italiano, esperto del tema. Questo illustre studioso descriveva la situazione attuale dicendo che il bicchiere poteva essere visto sia come mezzo pieno che come mezzo vuoto. Il bicchiere mezzo pieno è il fatto che ora in generale non si muore più di AIDS. Di Aids ancora non si può guarire ma ora è possibile continuare a vivere: si può studiare, lavorare, divertirsi, sposarsi.. e addirittura avere figli (senza il rischio di condannarli ad uno stato di sofferenza eterna). Inoltre, i casi di nuovi contagi sono scesi da 18.000 a 6.000 l’anno. E questo è il bicchiere mezzo vuoto. Nonostante i progressi non si riesce ad eliminare questo zoccolo duro, questo numero (che fra l’altro pare essere di nuovo in crescita) di nuovi soggetti sieropositivi. Questo soprattutto perché il grande pericolo HIV pare essere passato, non c’è più il pericolo della grande paura, e quindi della grande informazione. Ciascuno, più o meno involtontariamente, pensa “vabbè, tanto a me non può capitare”, abbassando così le sue difese ed aprendo quindi uno spazio al virus che gli ci vuole davvero poco per insinuarsi in noi. Inoltre, il problema persevera nel resto del mondo, sia in Africa (per ovvie ragioni di disionformazione), che in paesi come l’India dove l’improvviso arricchimento ha fomentato il ricorso a droghe e prostituzione, creando così un ulteriore terreno fertile per questo virus sibillino. Non intendo aggiungere altro, solo riportare un’immagine trovata tempo fa in un blog che ancora mi è rimasta impressa per la forza della frasa che l’accompagna…

Ogni volta che dormi con qualcuno, dormi anche col suo passato.

Riflettiamoci.

mercoledì 25 novembre 2009

Novembre. Lo stile in punta di piedi...

E anche novembre è ormai pronto a lasciarci. Provvederò quindi ad imprimerlo nella mia memoria con una serie di personaggi che nel suo lento trascorrere mi hanno lasciato il segno.

E partiamo dal cinema. Era inizio mese, quando un'amica è passata a trovarmi lasciandomi un dvd. Mi ha detto di vederlo, che era molto carino. Si chiamava "Ti va di pagare?". Io, un pò riluttante, le ho dato retta e... folgorazione. Ma quanto caspita è bella Audrey Tatou? Uno dei fisici più eleganti e proporzionati che abbia visto finora. E giuro, non per una questione estetica, il mio primo omaggio va decisamente a lei...

...dal cinema il passo è breve verso la tv. Chi mi ha lasciato un qualche segno? Qui devo un attimo pensarci, anche perchè ultimamente non la sto guardando molto. Giusto che il trittico di programmi che mi mantengono legato al piccolo schermo sono i reality: Amici-XFactor-Grande Fratello. Ed è da quest'ultimo che voglio trarre il personaggio del mese. Lui si chiama Giorgio (Ronchini, credo). Per molti sarà una vaga presenza assente. Per me no. Per me è un pò la versione maschile della Audrey Tatoo di prima, la classe, l'eleganza, la vita vissuta senza dover rumoreggiare per forza.
Lo stile, in punta di piedi.
E veniamo ai libri. Qui non devo nemmeno mettermi troppo a pensare. Ho letto un solo libro e l'ho pure apprezzato. Già con Caos Calmo era in lizza fra i miei scrittori preferiti, e dopo aver letto Gli sfiorati, mantengo l'idea che quel posto se lo merita tutto. Ah, già, lui è Sandro Veronesi.

Poi, poi, poi.. Secondo voi potrei mai non parlare di musica? Questo mese c'è una canzone che mi sta martellando il cervelletto. E no non è il ritornello facile di "Mas" della Furtado, nè l'eleganza dell'ultimo pezzo dei Pearl Jam. E no, non è nemmeno il rock dei Foo Fighters. E quindi chi-cazzo-è? In realtà non lo so bene nemmeno io. So che il pezzo si chiama "Fire flies" e lui si fa chiamare Owl City. Mah... il futuro ci dirà se era solo una piacevole parentesi, o se questo omino avrà altro da dirci... Intanto, apprezziomolo per ste pezzo, va...

E mi resta un tassello da riempire. Che un pò c'entra con la musica e un pò no. Si tratta infatti di un musical, che fra l'altro ancora non ho avuto l'onore di vedere. Ma ci sono stati un sacco di amici miei e ne sono tornati entusiasti. So che presto passerà pure dalle mie zone. Spero di trovare qualche essere vivente che mi ci accompagni... Il musical di cui parlo, giusto per dovere di cronaca, si chiama Avenue Q.

..dicembre, dicembre.... preparati, che fra poco tocca già a te...

Il pensiero del giorno...

Un respiro profondo
è il solo modo
per difendermi
dal rumore di fondo
che mi addormenta l'anima.
(Mario Venuti - Una pallottola e un fiore)




giovedì 19 novembre 2009

mercoledì 18 novembre 2009

Chi sei veramente?

Un individuo è quello che è, indipendentemente da ciò che decide di fare della propria vita. I suoi atti saranno giudicati, certo, e lo qualificheranno davanti ai suoi simili o, per chi ci crede, davanti a Dio, ma il suo vero essere no. Quello non potrà mai essere giudicato, non avrebbe senso dato che egli ne è soltanto il tramite, e spesso senza che nemmeno se ne accorga.[…] Quel che uno si sente di essere, e nel quale gli altri lo riconoscono, in realtà non è che un’abitudine.

(da "Gli sfiorati" di Sandro Veronesi)



..le riflessioni a questo brano le metterò sull'altro blog,
ora non ho tempo: c'è X Factor!!

lunedì 16 novembre 2009

Time is running...

"Dobbiamo usare il tempo come uno strumento,
non come una poltrona".

(J.F. Kennedy)

...ma il tempo è nelle tue mani e solo tu puoi decidere come
usarlo, sfruttarlo, gestirlo...
...o buttarlo.


(uff.. ma io quest'anno volevo il braccialetto!! ;-) )

giovedì 12 novembre 2009

La frase del giorno...

Il futuro è qualcosa che ciascuno

raggiunge alla velocità di sessanta minuti all'ora,

qualunque cosa faccia,

chiunque sia.

Clive Staples Lewis

lunedì 9 novembre 2009

La frase del giorno

"Siamo andati a sbattere contro il muro digitale.
E così facendo abbiamo perso la capacità
di vivere con semplicità."


(Jhonny Depp su "Grazia",
rispondendo ad una domanda riguardo a cosa pensasse dell'uomo moderno...)


giovedì 5 novembre 2009

Le eccellenze sono distribuite...

L'altro giorno mi sono ritrovato a leggere un blog. Il post che più mi ha colpito intende sostenere come, molto spesso, i problemi reali di comunicazione dipendano soltanto dalla nostra innata tendenza a percepire i pareri altrui come una presa di posizione sul fatto che i loro modi di vedere siano migliori dei nostri. E che sarebbe tutto più facile se capissimo che ogni parere è "giusto" nel momento in cui deriva da un ragionamento personale e che scambiarsi pensieri è un modo per imparare crescere e non certo per "subire" gli altri. Queste alcune delle efficentissime parole dell'autore stesso:
Sto scrivendo e cercando di capire una cosa, che è resa complicata dalla nostra tendenza a discutere più le parole che il loro significato. Inciso: io credo che il 70% delle cose di cui si discute sia fuorviato da equivoci di significato, in buona o cattiva fede. Comunque, io ho sempre pensato che ognuno di noi pensa – in misure diverse, con più o meno dubbi e disponibilità a cambiare idea – che le sue opinioni e ragioni abbiano un fondamento, e quindi siano più motivate di altre. Quindi non sono migliori “in quanto sue”, ma in quanto ci ha pensato, almeno un po’. Voglio insomma dire che ognuno attribuisce una “superiorità” alla sua opinione, visto che ce l’ha. Poi ci possono essere la spocchia, la supponenza, la presunzione, la rigidità: ma avere un’opinione e pensare che sia la migliore tra quelle di propria conoscenza non solo non è esecrabile, ma è ovviamente normale.
[...] Forse pensiamo che l’umiltà sia diventata troppo invisibile nel casino generale per poter essere notata e diventare notevole: e quindi ci sentiamo costretti a esibire noi stessi, perché altrimenti tutta la nostra sapienza e le nostre qualità non le noterebbe nessuno. È lo stesso meccanismo di quelli che urlano nei dibattiti televisivi solo perché urlano tutti gli altri.
In questo sistema continuamente competitivo in cui ogni spazio e visibilità ottenuta da un altro sono lo spazio e visibilità che sto perdendo io, l’eventualità che qualcuno ci dica cose che non sappiamo corrisponde a un’ammissione di sconfitta invece che a un implicito successo. Non so se sbaglio, ma mi pare somigli all’orgoglio del non voler accettare aiuto, o regali, o soldi: che tu mi dia dei soldi di cui ho bisogno sarebbe forse utile, ma mi offende. Perché corrisponde a una dimostrazione di non essere in grado di farcela da solo. Ma così facendo si perde per strada il primo meccanismo di diffusione del sapere: il ricevere lezioni, insegnamenti, informazioni, opinioni diverse, non può essere umiliante in quanto tale.
[...] In realtà, e lo capite da soli, non siamo così stupidi: quello che non accettiamo non è nuovo sapere, nuove informazioni, nuove comprensioni delle cose che ci renderanno migliori o che ci potremo almeno rivendere al giro successivo. Quello che non accettiamo è che siano “lezioni”, e che il nostro riceverle ci ponga in una condizione subordinata rispetto a chi ce le dà: e che ci sembra subordinata in modo insopportabilmente umiliante. Ma in realtà non è così: anche banalmente, su ogni tema, su ogni ambito, su ogni esperienza, le eccellenze sono distribuite. Il nostro odioso e maleducato vicino di pianerottolo può essere il maggior esperto del mondo di solai in legno. La sua opinione sulla trave che ci si è incrinata in salotto non sarà meno fondata perché è odioso e maleducato, e non ci sarà meno utile per questo.

...mmm... molto interessante...
(Comunque l'intero post lo trovate qui:

domenica 1 novembre 2009

Sperate in qualcosa. Qualsiasi cosa esso sia...

Dopo essere rimasto piacevolmente folgorato da un promo su Scientology trasmesso nella multisala dove mi ero recato per vedere un film, ho cercato per giorni di trovare quel filmato, fallendo. In compenso, mi ha affascinato un trattato che parlava di alcuni dei pilastri su cui si fonda questa religione. Dopo aver premesso che una religione dovrebbe "spiegare la vita", e non portare la gente a vivere in funzione di che sarà di loro dopo la morte (nemmeno troppo vaga frecciatina alla religione cristiana e alla sua credenza nel Paradiso), l'articolo sottolinea che per Scientology è vero ciò che uno crede vero. Frase sicuramente affascinante per l'esteso potere che da ad ognuno di noi, ma sufficientemente poco concreta: se io dico che tu hai torto e tu dici lo stesso di me, alla fine entrambi dovremmo aver ragione, ma così non può essere. Al più si può dire che ognuno vede la verità secondo il suo stesso punto di vista, ma ciò porterebbe ad avere non una "religione", ma bensì miliardi di visioni della vita costruite su misura per ognuno di noi. Cosa che in realtà avviene comunque aldilà delle etichette (visto che ognuno finisce per tenere della propria fede solo ciò che più gli fa comodo...). Ma cavolo, mi sto perdendo di nuovo...
Che andavo dicendo? Ah, si, ciò che mi ha affascinato di questo trattato. Secondo il filtro di chi ha scritto l'articolo, Scientology riconosce quattro principali motivi ("diritti-doveri") per cui vale la pena vivere:
1) se stessi (stare bene, soddisfare i propri bisogni primari...e non solo quelli)
2) il sesso (inteso però come mezzo per riprodursi: vivere per dare vita ad altri...)
3) il gruppo (la necessità di stare in mezzo agli altri, il confronto per fare crescere se stessi e chi ci sta attorno)
4) il genere umano (ogni persona ha il suo ruolo nel mondo, il suo posto al sole, e tramite il suo agire può fare in modo che anche il mondo stia bene).
Interessante...ma ammetto che mi ha convinto zero.
Per i cattolici che è invece!? Vivere per trovare la propria ragione d'essere in Dio? Vivere per preparare la propria strada verso il Paradiso... attendere "il grande salto"? Vivere per amare (cioè: detto tutto, detto niente...)? Vivere perchè "la vita è un dono"? No, no, no.. nemmeno queste mi convincono appieno.
E quindi? E quindi trovo conforto in un libro che sto leggendo che attinge addirittura dal buddhismo. Che in realtà non da comunque una risposta, ma almeno non finge di volerla dare. Sottolienando che a volte è più importante nutrire l'anima (e il cervello) che il corpo, ricorda che cè solo un motivo per cui vale la pena vivere: la speranza. Tutto ciò che facciamo o che vorremmo fare, tutto ciò che non facciamo o che vorremmo che qualcunaltro facesse per noi è frutto della speranza. Sperare in qualcosa, qualsiasi cosa esso sia.
Giusto che altrimenti, non ci sarebbe ragione per sostare qui...

venerdì 30 ottobre 2009

Non muoriamo solo noi...

E' disarmante

guardare al cielo

e sapere che le stelle che vediamo

in molti casi sono già morte da anni...



giovedì 29 ottobre 2009

Ottobre. I personaggi del mese.../2

Un mese che se ne va. Io che resto...

Chi, direttamente o indirettamente, ha segnato questo mio mese (a livello cinema-musica-internet-tv s'intende...)?
Anzitutto direi di partire dal cinema. Ho avuto giusto ieri la delusione di veder crollare miseramente tutte le mie aspettative su Parnassus. Peccato, giusto che il cast era stellare: da Colin Farrell a Jhonny Depp....fino al prematuramente scomparso Heath Ledger. In compenso sono finito per caso su uno spezzone di Verissimo dove mostravano una recente interpretazione di un attore italiano, Filippo Nigro. Bon, sulla fiducia, punto tutto su di lui.

A rappresentare il mondo della musica sono invece indeciso fra almeno un paio di voci femminili. Nonostante le mie canzoni del mese siano state indiscutibilmente di gruppi ("Resta come sei" degli Stadio e "Non è per sempre" degli Afterhours), voglio che sia una voce femminile a rappresentare questo mese che ci lascia. Indeciso quindi fra un'interprete promettente, Emma Marrone di Amici (che già fu di Superstar), ed il suo incisivo brano "Davvero" o una cantautrice melodica che riesce ad azzeccare un pezzo riuscito dopo anni passati nella semi-ombra: Paola Turci e la sua "Attraversami il cuore". Fra le due, un merito alla seconda giusto per gli anni di gavetta che l'hanno portata sin qui.



E tocca alla tv. Che ultimamente bazzico raramente, saltando giusto da X Factor, alle Iene, fino all'attesa spoasmodica per la Deejay Tv. La mia gara personale è quindi stavolta fra Matteo Viviani, inviato delle iene e Federico Russo, conduttore di radio deejay (che io ricordo dai tempi di Operazione Trionfo.. si, lo so, sono messo male...). E stavolta, vada per Viviani, in attesa che prima o poi gli diano un programma tutto suo...



Manca internet. Ma qui invece non ho dubbi di sorta. C'è un'applicazione che ho scoperto per caso e da cui sto progressivamente diventando dipendente. E parlo di "Music Challenge", un'esclusiva di quell'abusato Social Network che è Facebook. Dai che prima o poi riuscirò a sconfiggere tutti!!! Hihi


E a chi concedo l'onore di essere il quinto nome? Torno al mondo del cinema, ma non parlerò di un attore, nè di un regista. Ma del personaggio di una storia. Ho visto questo film totalmente per caso, quando un'amica mi ha prestato il dvd. Lo metto nel lettore, convinto di vedermi un film divertente, e invece la storia mi ha coinvolto, fino alle lacrime. E questo sopratutto perchè il protagonista ha molto in comune con me. (Che, detto così, potrebbe finire per farmi apparire più grave del dovuto...). Di chi sto parlando? Ma ovviamente di Lars. "Se non trovi la donna per te... puoi sempre creartela" Beh, magari fosse così facile...


..ci risentiamo a novembre... ;-)

giovedì 22 ottobre 2009

Si è compiuto un Mis-factor...

Ieri, a X Factor, si è consumato il misfatto dell'anno.

Mara Maionchi ha eliminato la miglior voce femminile che è passata dal programma in quest'edizione.

Per la gioia di Chiara, che pur con la sua voce potente è perfettamente consapevole che dopo quel programma sarà destinata all'oblio. Che il suo momentaneo successo è dovuto solo all'ipocrisia di chi vota, che si rispecchia nella fragilità e nella palese normalità di questa...corista.

Per la gioia del pubblico, palesemente schierato con le rassicuranti voci di coloro che sono entrati dalla prima puntata, assueffato dall'abitudine e inebriato dall'anestesia delle note che si susseguono tutte uguali dalle voci di chi è ancora rimasto in gara.

Per la gioia di Claudia Mori che si è tenuta stretto colui che è palesemente il suo preferito, Damiano, per una puntata in più. Quasi come se questo bastasse ad assicurargli un futuro.

Per la gioia di Mara stessa, che è stata così acclamata dal suddetto pubblico ormai inebetito con la scusa di voler premiare un artista che in sette puntate non ha modificato di una virgola le sue esibizioni, contro una ragazza molto promettente e sicura (cosa che a quanto pare deve essere da ieri letta come un difetto... -magari, sarei l'uomo perfetto...-) che avrebbe meritato l'occasione di proseguire un percorso che, causa l'egocentrismo galoppante di Morgan, non ha avuto nemmeno il tempo di partire.

Ma suvvia, con che coraggio eliminare una voce così??


La teoria del bisonte

Nel libro che sto leggendo in questo preciso momento storico della mia vita, la narratrice ha esposto questa sua filosofia... i protagonisti della storia, in viaggio alla scoperta della Cina, vedono un povero bisonte costretto a strisciare con gli zoccoli nel fango e provano pena per lui. Ma a quel punto interviene la loro guida dicendo loro che non devono provare pietà per la bestia, perchè secondo la loro credenza esso altro non è che una reincarnazione di un'anima di qualcuno che nella vita precedente ha commesso qualche grave reato. E che è pertanto destinato a vivere nel fango per espiare le colpe precedenti. Non solo, in quanto bisonte è utilizzato per trascinare i carri e finisce quindi anche per avere una sorta di "utilità sociale" con cui ripaga il mondo di quanto gli ha impunemente tolto nella vita precedente.
Bene, a questo punto sono due le linee di pensiero che hanno soffocato la mia mente.
La prima è la riflessione su quanto sia un tantino stupido contare in una "giustizia divina" in risposta di una giustizia terrena che non possiamo avere in questo mondo. E che questo non vale solo per coloro che credono nella reincarnazione, ma ancora (e forse addirittura di più) per i cattolici, che ancora credono nell'inferno, in quel luogo di perdizione destinato a di accogliere chi non ha condotto una vita sufficientemente esemplare da meritarsi il paradiso. Non so, se già che ci siete volete credere pure a Babbo Natale...
E il secondo pensiero? Molto più diretto: se potessi scegliere, in cosa mi vorrei reincarnare? Tempo fa pensavo in un peluche, per essere sempre coccolato. Poi è arrivata la fase camino, giusto che avevo freddo e sarei stato al caldo. Poi, alla luce di questa lettura, ho preso in considerazione l'idea del lombrico, che è fra gli insetti quello che con la sua vita svolge un preciso ruolo. Ma pensandoci su, forse non è una grandiosa idea. Uno perchè sono per natura più egoista di così. Due perchè odio il buio (e sono già miope in questa vita e basta e avanza). Tre perchè...
...perchè mi reincarnerei ancora in me stesso. Alla fine, di che dovrei lamentarmi? ;-)

sabato 17 ottobre 2009

I tre segreti dell'amore...

Le tre richieste dell’amore:

Tolleranza, pazienza e disponibilità a dare di sé abbastanza.

E’ tutta in quell’abbastanza la questione.

Pensare una cosa alla volta.

Prima di tutto il soggetto, e poi il resto, come viene.

(da "Non si muore tutte le mattine" di Vinicio Capossela)

mercoledì 14 ottobre 2009

L'anestesia dell'amore...

Ma adesso mi domando:
ho mai avuto un vero grande amore?
Qualcuno che fu oggetto della mia ossessione,
e non solo del mio affetto?
Francamente, credo di no. Ma so che in parte è stata anche colpa mia.
Ma era nella mia natura, credo. Non ho mai permesso a me stessa di essere così sconsiderata.
E l’amore non coniste proprio nel perdere la testa per qualcuno?
Te ne infischi di quel che pensa la gente. Non vedi i difetti dell’amato, la leggera tirchieria, il pelo di trascuratezza, il filo di grettezza. Non ti importa se è inferiore a te socialmente, culturalmente, finanziariamente e moralmente; perché questa è la cosa peggiore di tutte, penso, la mancanza di moralità.
Io ci ho sempre badato, sono stata prudente. […] Mi domandavo: quante possibilità ci siano che un matrimonio duri?
Ho conosciuto mai qualche donna che sia riuscita a non farsi schiacciare il cuore come una lattina riciclabile?
Da quanto ho visto io,
quando l’anestesia dell’amore svanisce, c’è sempre e solo il dolore delle conseguenze.
Non è necessario essere stupidi, per sposare l’uomo sbagliato.

(da "Perchè i pesci non affoghino" di Amy Tan)


Trovo che sia una visione LIMITATAMENTE femminile per i miei gusti,
ma l'ho postata giusto perchè concordo sull'idea di amore-ossessione
e perchè mi piace un sacco l'immagine della lattina riciclabile...

martedì 13 ottobre 2009

Arriva per tutti, il momento di crescere...

- Quando l’hai scoperto?
- Quando l’ho scoperto, cosa?
- Di essere diventato un uomo… è per via del sesso?
- Si beh.. no, non solo… Arriva un momento nella tua vita in cui ti accorgi di poter decidere da solo cosa è giusto o sbagliato. Ma non cosa è giusto per te, cosa è giusto per tutti… Anche se a volte fa male..
- Ok, fammi un esempio
- Ad esempio, non maltrattare più il prossimo, capisci? Oppure, prenderti cura della donna che ami, non sentire più il bisogno di tradirla. Ammettere di aver sbagliato.
O, comunque, provarci.
(dal film "Lars e una ragazza tutta sua")

domenica 11 ottobre 2009

Le ultime parole famose...

"Maschietto o femminuccia?"
"Io vorrei una femmina. Perchè così potremmo fare più cose assieme.
E poi perchè a me piace il rosa."
(Elisabetta Greograci, a Verissimo)
Che qualcuno le spieghi che una figlia non è una bambolina!!!!

lunedì 5 ottobre 2009

Istinto di sopravvivenza


Tante volte mi sono chiesta perchè,
anche dopo che tutto quanto è andato peggio di come poteva andare,
ho trovato la forza di risollevarmi.
Mi sono domandata perché arriva un giorno in cui si volta pagina, e si riparte.
E la risposta l'ho trovata in un libro di divulgazione scientifica.
Ho letto che, a differenza dei pesci, i cui occhi guardano di lato,
e delle mosche, che invece guardano dappertutto,
beh,
noi umani possiamo solo guardare avanti...
(libera intepretazione del dialogo finale del film "Caterina va in città")

sabato 3 ottobre 2009

I sogni. Nel pozzo.

Vorrei essere a Roma.
Giusto per voltarmi indietro,
e gettare nella fontana di Trevi tutti i miei sogni,
travestiti da monetine...

venerdì 2 ottobre 2009

...e chi ha dei dubbi, coi dubbi ci rimane in mezzo alla strada...

O forse che uno crede, per essere intero, di dover andare dietro alle emozioni,
e non sa fare andare le emozioni dietro alla vita.


Che, insomma, bisogna andare e basta...
(da "Non si muore tutte le mattine" di Vinicio Capossela)

mercoledì 30 settembre 2009

Ottobre. I personaggi del mese...

Mi sa che ho perso i conti dei mesi... (o semplicemente ho anticipato di un giorno questo post).
Eccomi di nuovo a celebrare i personaggi che sono stati, a mio avviso, degni di nota in questo settembre che ci lascia, pronto ad esalare il suo ultimo respiro. Poco cinema, un briciolo di musica, tanta tv e... ovviamente il mondo della rete...

Carlo Pastore.
Ode a lui. Ho avuto modo di apprezzarlo di recente come PM al processo di X Factor, giusto che ai tempi di Mtv non ho mai avuto occasione di seguirlo. Nulla di eccessivamente originale, ma deciso e spigliato al punto giusto. E poi è giovanissimo: ha tempo di migliorare. Se dovessi proprio puntare su qualcuno per il futuro, lui sarebbe di diritto fra i candidati...


Lucia Ocone.
Seguendo poco la tv, ultimamente, ho avuto occasione di rivederne spezzoni in Youtube. Geniale! Molto divertente la sua re-interpretazione della Mori, ennesima parodia perfettamente riuscita di una delle "attrici" comiche del nosto panorama televisivo. Sopra a lei metterei giusto la Cortellesi e la Villa...

Marco Mengoni.
E siamo ancora ad Xfactor (quasi come se non si fosse capito che in questa stagione tv sto seguendo SOLO quello). Giovane promessa musicale della categoria di Morgan, grande estensione, presenza scenica, personalità... ovviamente io tifo per lui. Salvo improvvisi ingressi d'eccezione, non può NON vincere lui...


Otto Ohm.
Quando la musica è classe. E' loro una delle mie canzoni preferite in assoluto, è loro la mia canzone preferita del momento. E sto parlando di "Come parlo di te", con un sound romano che fa il verso un pò ai Tiromancino, un pò alla tipica canzone "pop" italiana. Io li adoro... ma anche stavolta sono palesemente di parte...

...and...

Trumblr.
Ho avuto modo di imbattermici per caso, stamattina. Che è? E' un Social Network un pò snobbato in Italia, ma abbastanza utilizzato all'estero. Mescola le potenzialità di un SN con quelle di un classico blog, una raccolta di profili rigorosamente rappresentanti da immagini curiose e spettacolari. Mi sto impegnando a non iscrivermici (che già di avatar virtuali ne ho parecchi..). Vedremo se resisto... ;-)



(oddio! è sparito!! Mi sa che domani mi conviene ricontrollare il nome...)

sabato 26 settembre 2009

Alla fine è sempre buio, finchè non accendi la luce...

Ma noi che ci abbandoniamo così, nei treni scuri, nelle strade scintillanti, che ci facciamo ingoiare dalla notte, che cosa speriamo? Che cosa alziamo e che cosa abbattiamo?
E tu perché non ti decidi a prenderla o lasciarla al suo dolore, di modo che segua la sua strada, se non è quella divisa con la tua? Questo succede a volere tutto!
La gente ride troppo, la gente non è buona.
[...]
“Mi hai insegnato a camminare contro i muri, ora non so andarci più in mezzo alla strada!”
La gente muore intorno a noi e noi ci sentiamo immortali.
Il segreto m’è entrato però nelle ossa, la paura ha scavato un fossato intorno, il mondo non basta.
La paura ammazza il topo!
Arrendersi a qualcosa, coltivare qualcosa, tenersi in tasca qualcosa che non ti faccia sentire perduto. Oppure mettersi in prigione, per avere la prospettiva di uscire.
La messa a fuoco, la distanza.
Nostalgia e fissazione.
Lealtà e la speranza.
Speranze che non si sfoderano mai chiare, e sono lunghe come il coltello del vigliacco, che mai si decide a tirarlo fuori davvero…
[...]
E allora non vi corro più dietro di sicuro. Ne ho già prese di storte. La voglio comoda o niente. Non he ho pià per inseguire nessuno. Vi vedo, è un attimo.. la vertigine di un momento.
Mi sento come su un dirupo… treno, stazione, vetri rotti, passi, sputi, cicca, corpi, plastiche, pornografia, maledetti, nervi e cazzotti sulla faccia, schiaffi, bestemmie e porchemadonne, cerchi strinati, vampate di gioventù, ustioni, e dunque ci risiamo ancora in mezzo al troiaio, a lasciare ancora, a prendere, a perdere, senza mai abituarsi.
Lasciarsi sempre, senza mai partire!
Bisognerebbe decidere di essere cattivi, una volta per tutte, una volta per tutti.
Per i musi. Le scarpe, i clacson, per il fastidio supremo.
Dunque merda alla cortesia. Merda ancora di più alla lingua,
e tanta più mmerda all’ammore!
L’amore, che fa sentire giovani, che fa ritornare giovani!
Si torna così giovani da pisciarsi addosso, farsela nel letto, addirittura, e dormirci dentro.
E poi, l’intervallo maledetto! Le pause e tutto quello che spinge gli uomini a mischiare salive e debolezze, desideri, invidie e gelosie, nell’anelito di qualcosa, qualcosa, un cric per arrivare ad affacciarsi alal finestra, tanto per languore, per incompletezza.
Contatto, oscenità, parole grossolane, moine, fandonie e balocchi.
Cosa mai avrà fatto di bene l’amore?
[...]
Basta essere buoni!
I buoni riempiono il sacco fino a che piegano il gobbone, e poi non possono più guardare avanti, ma a terra soltanto.
[...]
Com’è simile la parola amarezza alla parola amore!

Alla fine è sempre buio, finchè non accendi la luce.
(da "Non si muore tutte le mattine" di Vinicio Capossela)

mercoledì 23 settembre 2009

Come il sole a mezzanotte.

Scende lenta su di me
ogni goccia di memoria,
lava i miei sorrisi:
dispiaceri travestiti da esperienza.
Fingo di essere così:
privo di un sapore amaro in bocca
amante con il cuore da mercante
con il suo dolore in vendita.

Voglio una canzone solo per me
che dia voce ai momenti in cui non riesco a parlare
che rivesta gli spigoli di un’anima
che è lacerante, troppo mobile per me.

Vorrei essere così, indifferente al mio sentire
per confondere le cose,
cambiare il senso alle parole
come speranza.
Goccia a goccia dentro me si fa strada quel bambino
disarma con un fiato di innocenza
l’ignoranza travestita da paura.
Scrivo una canzone solo per me,
che dia voce ai momenti in cui non riesco a gridare
che rivesta gli spigoli di un’anima che è lacerante,
troppo mobile per me.
Voglio una canzone ancora per me
che mi possa mentire

quando il letto è troppo grande
che mi faccia pensare di essere speciale
si, respiro: sono speciale

come il sole a mezzanotte.
(La fame di camilla - Come il sole a mezzanotte)

http://www.youtube.com/watch?v=uetrnFTXIBE

Più la sento più mi piace. Giuro!

venerdì 18 settembre 2009

Marketing d'attacco...

Ormai la mia passione del momento è andare alla scoperta delle più impensabili genialiate in tema di GUERRILLA MARKETING (se non sapete che è, Wikipedia può fare al caso vostro, oppure, più semplicemente, leggetevi pure l'altro mio blog...). Ma, su tutti, l'immagine che ho personalmente eletto come più rappresentativa del fenomeno è senza dubbio questa:


Per chi non lo leggesse, la scritta che campeggia NEL ROSA è:
"Esistono modi migliori per fare carriera".
Muhahahahahahahah!

martedì 15 settembre 2009

Comunicazione ad effetto.

Stamani, durante il mio secondo giorno di stage, mi è capitato di sfogliare una rivista al cui interno pubblicizzavano un liquore per donne. Campeggiava l'immagine di questo FLACONE (perchè io pensavo fosse un detergente qualsiasi, o uno shampoo...), rigorosamente ROSA (scelta INNOVATIVA per un prodotto femminile!?), accompagnato da una frase.
Ed è esattamente quella ad aver risvegliato la mia curiosità:
"Le donne passano la loro vita cercando il loro uomo ideale.
Nel frattempo, si sposano."
...io comprerei lo shampoo (ah no, era un liquore) solo per quella...

lunedì 14 settembre 2009

Il figlio della cerva...

L'altra sera, si parlava con amici. Questi puntavano ad una ragazza particolarmente avvenente e ipotizzavano a modi alternativi per abbordarla. Sottolineavano che il vero segreto è essere diretti, rischiare tutto. Solo che nessuno di loro si è poi concretamente fatto avanti, lasciandosi sfumare questa (interessante?) occasione. Da lì è stato un attimo il passo verso i discorsi sull'amore, che non guastano mai.. Uno dei presenti ha sottolineato che non ha intenzione di avere storie serie finchè non finisce di studiare. Come se non fosse l'incontrare una persona che ti piace la scintilla per una storia, ma una decisione ragionata, meditata e digerita. Un rutto e via, chi arriva arriva... Ma, su tutto, quello che mi ha più colpito è stato il discorso dell'altro inguaribile romantico. Questi diceva che lui fa fatica a vedere possibile una storia seria, perchè "le ragazze giovani hanno altro per la testa..." e che l'unica cosa che richiederebbe in una ipotetica ragazza candidata ad essere la compagna della sua vita (..o di un periodo di essa, ridimensionerei io) è la fiducia. Si, si, certo, e qui siamo d'accordo tutti. Ma curioso era il modo in cui veniva delineato il suo concetto di fiducia. "Iniziare una storia è un IMPEGNO." - dice lui- "Alla fine tu devi sprecare tempo, sprecare soldi (???) e ... rischi persino di sprecare occasioni di conoscere qualcun'altra. Quindi se c'è una cosa che non potrei sopportare è di essere tradito..." Sorvolando anche sull'accento vagamente maschilista di questo pensiero, io già l'ho detto: io non la vedo così... non sono le corna a fermarmi... o almeno non necessariamente...

P.s.: mi diverto troppo a scegliere i titoli dei post.. passerei il tempo a fare solo quello... ;-)

venerdì 11 settembre 2009

Because I said so...


La felicità è una serie di scelte,
non una cosa che ti capita per caso.

(dal film: "Because I said so")


giovedì 10 settembre 2009

Settembre. I personaggi del mese...

Non so se è stato il destino, o chi altro per lui. Ma non avevo ancora avuto tempo e modo di omaggiare i personaggi del mese. E quindi, un pò mi è doveroso, farà capolino in questo post il nome (e il volto) di Mike... ma procediamo con ordine...

Anzitutto ho autonomamente stabilito che parlo TROPPO POCO di musica in questo blog. E quindi avevo deciso di pubblicare un video, ripescato dal cappello, ma non sono stato ovviamente in grado di inserirlo. L'ho risentito stamattina mentre riprovavo l'abito per la laurea. Ancora non capisco come possa non piacervi? Boh... Comunque lui è DANIEL MERRIWHEATER e la canzone si chiama Red. Questo è il link: http://www.youtube.com/watch?v=yur15Brfvhs Ecco, se magari fossi in grado di capire pure che dice... (ma sopratutto: che sguardo SVEGLIO in sta foto..)

Resto sulla musica e decido di omaggiare una donna. Aldilà delle nostre nuove leve della muscia (Noemi, Malika Ayane e Alessandra Amoroso) stavolta è all'estero che voglio guardare. Mi ha tenuto compagnia in queste lunghe giornate estive.. lei è KELLY CLARCKSON. Sempre più palesemente rotondetta, ma le vogliamo bene anche così...

Passiamo ai film: devo ancora capire se siano più BELLI o più BRAVI, ma a modo loro mi sono innamorato un pò di tutti e due. Lei è PAZ VEGA, talmente bella da fare impallidire ogni altra attrice le stia accanto, vista da me in "Spanglish". Lui è invece GABRIEL MACHT, lo sguardo fubetto che ha fatto innamorare la protagonista del film "Perchè te lo dice mamma". Io per ora li ho promossi entrambi, vediamo se anche Hollywood mi darà ragione...

E come dicevo, l'ultimo nome non poteva che essere lui. Avevo pensato di omaggiare Pierangelo Bertoli, in questo ultimo periodo riscoperto con canzoni come "Eppure il vento soffia ancora" o "Il pescatore", ma devo rivedere le mie priorirà. Ci ha lasciato un pezzo di tv, e questo posto è tutto suo: addio, Mike. Adorabile per il suo essere pasticcione e inadatto, così palesemente sopravvalutato eppure così insostituibile...
E, nonostante tutto, "Allegria!"