martedì 1 dicembre 2009

Ogni volta che dormi con qualcuno...



01 dicembre.
Giornata mondiale contro l’AIDS.


Mi è capitato stamattina, nell’andare a lavoro, di sentire un’intervista ad un professore italiano, esperto del tema. Questo illustre studioso descriveva la situazione attuale dicendo che il bicchiere poteva essere visto sia come mezzo pieno che come mezzo vuoto. Il bicchiere mezzo pieno è il fatto che ora in generale non si muore più di AIDS. Di Aids ancora non si può guarire ma ora è possibile continuare a vivere: si può studiare, lavorare, divertirsi, sposarsi.. e addirittura avere figli (senza il rischio di condannarli ad uno stato di sofferenza eterna). Inoltre, i casi di nuovi contagi sono scesi da 18.000 a 6.000 l’anno. E questo è il bicchiere mezzo vuoto. Nonostante i progressi non si riesce ad eliminare questo zoccolo duro, questo numero (che fra l’altro pare essere di nuovo in crescita) di nuovi soggetti sieropositivi. Questo soprattutto perché il grande pericolo HIV pare essere passato, non c’è più il pericolo della grande paura, e quindi della grande informazione. Ciascuno, più o meno involtontariamente, pensa “vabbè, tanto a me non può capitare”, abbassando così le sue difese ed aprendo quindi uno spazio al virus che gli ci vuole davvero poco per insinuarsi in noi. Inoltre, il problema persevera nel resto del mondo, sia in Africa (per ovvie ragioni di disionformazione), che in paesi come l’India dove l’improvviso arricchimento ha fomentato il ricorso a droghe e prostituzione, creando così un ulteriore terreno fertile per questo virus sibillino. Non intendo aggiungere altro, solo riportare un’immagine trovata tempo fa in un blog che ancora mi è rimasta impressa per la forza della frasa che l’accompagna…

Ogni volta che dormi con qualcuno, dormi anche col suo passato.

Riflettiamoci.

2 commenti:

  1. QUANDO T'IMBATTI IN TEMI SOCIALI COSI' IMPORTANTI MI FA MOLTO PIACERE.

    PROPRIO OGGI CON ALCUNI RAGAZZI DELL'UNIVERSITA', A TE HO PARLATO SOLO DI P., E' USCITO UNO DI QUEI DISCORSI CHE INIZIALMENTE ERA UNA SPECIE DI GIOCO POI CON L'ANDAR DELLE PAROLE E' DIVENTATO UNA SORTA DI FESTIVAL DELL'IRRESPONSABILITA', UNO DI QUESTI SOSTENEVA CHE DA "RAGAZZINO" NON USAVA MAI PROTEZIONI, SOTTOLINENANDO CHE NON AVEVA UNA COMPAGNA FISSA, E CREDO CHE QUESTO FOSSE OVVIO DAL TONO DELLA CONVERSAZIONE, E TUTTI CHE SORRIDEVANO PER LA "FORTUNA" CHE AVEVA AVUTO NON AVENDO MESSO INCINTA NESSUNA GIOVANE DONNA, ORA E' CRESCIUTO E SI RENDE CONTO CON LA "MATURITA'" CHE DIVENTARE PADRE ORA SAREBBE VERAMENTE UN "PROBLEMA", IN TUTTO QUESTO BEL DISCORSO LE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI NON SONO MAI STATE MENZIONATE, CIO' E' RAFFORZATO DAL FATTO CHE LA FRASE SIMBOLO E' STATA "CERTO LA PROTEZIONE E' DA USARE MA SE LEI MI DICE CHE PRENDE LA PILLOLA ALLORA DECISAMENTE MI RILASSO".

    IO NON SONO UN DRAGO NE' UNA SUPER INFORMATA, MA VIVO NEL 2009 E CREDERE CHE L'UNICO PROBLEMA, SE COSI' VOGLIAMO CHIAMARLO, E' EVITARE UNA GRAVIDANZA, MI SEMBRA VERAMENTE RIDUTTIVO, MI SEMBRA RIDUTTIVO PENSARE CHE AVERE UN COMPAGNO/A FISSO SIA SUFF. AD EVITARE D'USARE PRECAUZIONI E' UN PO' COME DIRE CHE VIVIAMO NEL MONDO DELLE FAVOLE E ACCANTO A NOI, SENZA OMBRA DI DUBBIO, ABBIAMO CENERENTOLA O IL PRINCIPE AZZURRO.

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  2. vero. però lo è altrettanto che nella situazione diventa tutto più difficile. la mente spesso è ofuscata in quei contesti. mi auguro solo che non sia sempre una battaglia contro la fortuna. Come ho già detto nell'altro blog, per divertirsi tutto è lecito, basta non dimenticarsi la testa...

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