Padroni di niente...

(in realtà non volevo pubblicarlo qui,

ma visto che il mio vero blog non me lo lascia postare...)

- Lei non ti appartiene.

- Ma nemmeno la tua vita ti appartiene.

Non si è padroni della gioventu',

nè delle donne che si amano.

(Carne Tremula)

Non importa quanto in alto si vola...

C'è chi dice che non basta la persona giusta, la situazione giusta, la predisposizione giusta. Molte volte a fare la differenza è il momento. Ci sono momenti della nostra vita in cui non siamo ancora pronti, non siamo all'altezza, non abbiamo ancora accumulato e immagazzinato abbastanza pensieri, desideri e sensazioni. In cui qualsiasi cosa nuova ancora ci fa paura. Poi, ti svegli una mattina, e scopri che il momento giusto è arrivato. A quel punto non è più importante la situazione, la persona, la predisposizione. A quel punto sei pronto per aprire le ali e iniziare a volare. E non importa se correrai il rischio di arrivare troppo vicino al sole, bruciandoti le ali e ricadendo precipitosamente verso la solita vita da cui avevi cercato di fuggire, come il più sfigato degli Icari. Importa che un passo lo hai fatto. Importa che almeno ci hai tentato, e le prossime volte non potrà che andare meglio. Importa che ora hai almeno un pò più di fiducia in te. Importa che la congiunzione giusta, quella che ti porterà a far si che non sia solo il momento giusto, ma che anche tutti gli altri ingredienti della felicità si combinino alla perfezione fra loro, arriverà anche per te. Importa che, anche se solo per un secondo, hai volato...

Prevenire un futuro di rimpianti

In vecchiaia ci si pentirà soprattutto

dei peccati non commessi.

William Somerset Maugham

Colonna sonora al post: "Tell me it's not over" - Starsailor

Seduta terapeutica...

..msn...

A. scrive:
Si, forse hai ragione tu, ma

non credo di riuscire ad essere ciò che non sono
C. scrive:
no, ontologicamente sbagliato!
C. scrive:
noi nn siamo qualcosa di fisso e univoco
C. scrive:
noi siamo in continuo divenire
C. scrive:
noi siamo ciò che vogliamo essere
A. scrive:
….belle frasi, ma poco concrete. E poi, che dovrei fare, secondo te?
C. scrive:
tanto per cominciare, nn avere fretta
C. scrive:
la fretta è una puttana:
C. scrive:
offusca i sensi e fa agire gli impulsi
C. scrive:
noi invece siamo pacati e razionali
C. scrive:
e ricorda che l'uomo saggio nn fa nulla contro il suo interesse
C. scrive:
Adesso vado. Fanno 50 euro. Mandami pure un assegno…

Quando le parole di una canzone parlano a te...

...è un diritto la felicità.

Se non giochi,

non puoi mai vincere.

E' stupido star sempre male

per essere normale.

Stanotte, no.

(da "La notte dei miracoli")

La teoria dell'assolutamente indispensabile

Teorema:

Ogni tanto il caso

obbedisce alla necessità.

Teorema corollario:

Aiutati, che Dio ti aiuta.

Leggevo ieri questa considerazione della protagonista del libro che mi sta accompagnando in queste lente giornate di giugno. Sosteneva appunto che molto spesso, quando vuoi che accada qualcosa, è sufficiente fare qualche passo in quella direzione che poi è lei stessa a venirti incontro.

Più che altro nel senso che è irrimediabilmente inutile aspettare che qualcosa ti cada dal cielo, dal nulla. Il primo passo lo devi comunque fare sempre tu. Il destino non esiste, potrebbe proseguire qualcun altro.... (o, se esiste, non fa tutto da solo...).

Eh, già.

Ma in linea teorica su sta cosa ci ero già bello-che-arrivato.

E' proprio tradurla in pratica che mi risulta alquanto più complicato...

Non voglio che il mio mondo sia una stupida patata..

A letto ripenso alla donna dell’edicola. C’è una frase che mi torna in mente: Lasciala perdere, è una ragazza che vive in un altro mondo rispetto al tuo. Me ne frego altamente che ci siano più mondi nello stesso mondo, e che ad ognuno tocchi restare nel proprio. Non voglio che il mio mondo sia un sottoinsieme A che non intersechi in alcun modo gli altri. Non voglio che il mio mondo sia solo una patata impermeabile tracciata alla lavagna, un insieme vuoto. Preferirei essere altrove, seguire una retta che porti in un posto dove i mondi comunichino fra loro e si sovrappongano, dove i contorni siano permeabili, dove la vita scorra lineare, senza interruzioni, dove le cose non si fermino brutalmente, senza motivo, dove i momenti improtanti siano consegnati insieme alle istruzioni per l’uso (livello di rischio, autonomia prevista…) e agli optional indispensabili (airbag, navigatore, ABS).

(da "L'effetto secondario dei sogni" di Delphine De Vigan)

E tu? Come ti vuoi?

C'è chi mi vuole come vuole,

un pò più santo e criminale.

[...]

C'è chi mi vuole più me stesso

e più profondo e maledetto

e bravo padre, e bravo a letto

...c'è chi mi vuole perfetto.

(Ligabue)

Oggi sposi

Non è vero che le donne non perdonano gli uomini.
A volte lo fanno.
Soprattutto quando sono loro ad essere in torto…

(Frase trovata in un foglio appeso per la strada,

sotto la frase “Oggi sposi” con il nome deiv due fortunati…)

...si mi chiedi perchè, non lo so...

..senza te...

onda che mi porta via,
su una bianca scia,
tu sei nella mente mia...

...alta frequenza che va su e giù...

..se ti va...

(se mi chiedi perchè, non lo so...)

Essere giovani è un delitto, per l'amore...

"No... fidati... ti dico che succede..."

"Ok. Ne riparliamo fra qualche anno, BIANCANEVE"

Così più o meno si è concluso il rapido scambio di idee fra me e una psuedo-amica in msn, dopo che mi ha chiesto spiegazioni del perchè ho cambiato il mio status in "I giovani, non sono fatti per amare...". Le spiegavo che è una riflessione che mi ha portato a fare il libro che sto leggendo. Sono arrivato ad un punto in cui uno dei due amanti si ferma, malinconico, dicendo che è brutto innamorarsi da giovani. Perchè per quanto ci si illuda, per quanto ci si prometta amore ETERNO, si sa perfettamente che non si può avere la certezza di amarsi per davvero "per tutta la vita". E che allora sarebbe più giusto amarsi da vecchi, quando quella promessa è sicuramente più facile da mantenere...

"Amare contiene il concetto di morte: sai che deve finire.

Come la vita.

Ma allora, perchè preoccuparsene?"

Lacrime sgorgano copiose...

Una mattina, nel risvegliarsi male, al seguito di una notte d’insofferenza, Eugenio andò ad aprire gli scuri, e nella luce di quell’estate che moriva insudiciandosi in tristi colori d’autunno, presagi di durevoli malinconie, rivide tutte le sciocchezze nelle quali s’era svilito durante la stagione. Si ricordò che a Napoli si definsice stagione soltanto l’estate, quasi a voler dire che è l’unica degna di tale nomenclatura. L’aveva perduta, la sua stagione. Inutilmente. Una stagione della sua vita. Ne provò un’acerba vergogna, ne rimase offeso. Possibile attingere alla stupidità come a una conquista?
Si serrò a chiave nella propria stanza per non essre disturbato da quegli inutili esseri ch’erano la sua famiglia acquisita, acquisizione senza il suo consenso, e corse a prendere lo scrigno che aveva nascosto da qualche parte, sempre vicino a se’, nella propria stanza. Strignedosi tra le braccia, lo poggiò con cautela sul letto e, sdraiandosi accanto, mettendo sotto il fiato, stette, a respiro mozzo. Schiuse timidamente il coperchio, e ritrovò, là, dove l’aveva conservato, il suo cuore - distrutto, a pezzi. Quasi non batteva più. Lo raccolse con le mani che gli tremavano, e in precipitosa fuga, con l’ambulanza che fu un unico grido dalla campagna a Napoli, lo portò a Lilandt perché lo risanasse.
“Non c’è niente di più crudele di una favola”, raccontò Eugenio a Lilandt. “E io sono dentro ad una favola, rapito da quella più crudele perché tanto facile, inventata da bambini buoni. Amarissima per me. Io non sono né buono né bambino, tu lo sai, sono uno che non sa chi sia, ma se ha una possibilità di identificarsi, è nell’amore che porta a te, e solo a te. Non ho bisogno del tuo futuro, ora non ne ho più bisogno”, volle precisare, “tu sei il mio presente, e voglio viverlo. Con te.”
(da "La morte della bellezza" di Giuseppe Patroni Giffi")

La frase del giorno

Oggi non mi sento in vena,

vivrò domani.

(...letta per caso, in Facebook...)

Quante...

Quante domande la vita ci pone davanti?

Quanti interrogativi dobbiamo portarci appresso?

(da La morte della bellezza di Giuseppe Patroni Griffi)

As quickly as possible...

In questi giorni sto ascoltando tante di quelle canzoni che a momenti impazzisco...

..ho pure perso l'occasione di fare l'album di maggio, giacchè siamo a giugno...
ma poco male, magari me lo creo comunque...
questa la copertina di giugno, creata con il metodo ormai noto...
..e questa la playlist:

• 1. Gianna Nannini - Maledetto ciao
• 2. Giusy F.- La scala
• 3. Tiziano Ferro - Indietro
• 4. Fabrizio Moro - Romantica (se ti va)
• 5. Ligabue - Sulla mia strada
• 6. Negrita - Gioia infinita
• 7. Jovanotti - Punto
• 8. Wyclef Jean ft. Flo Rida - Rewind
• 9. Bob Sinclair - Gang la la song
• 10. Aqua - Back to the 80's
• 11. Alcazar - Burning
• 12. Britney Spears - If you seek Amy
• 13. Katy Perry - Waking up in Vegas
• 14. Kelly Clarckson - I don't hook up
• 15. James Morrison - Please don't stop the rain
• 16. Daniel Merriweather - Red
• 17. The fray - Never say never
• 18. Beyonce' - Halo
• 19. J ax - Deca dance
• 20. Ultima - Domenica
• S.B.T. Simone Crisitcchi - Ombrelloni

...uooooo uooo ooo ooo...

...una scala che da sul nulla...

Abbiamo il dovere

di creare mondi migliori
perché siamo in grado di sognarli.

- E perché al centro della tua città ideale

hai messo questa scala che da sul nulla?
- La scala rappresenta il desiderio di ascendere dalla terra ad un livello superiore di coscienza, tramite l’amore. Giusto?
- Già, l’amore... l’unica cosa che conta.

L’unica cosa per cui vale la pena creare.
- Ma non dicevi che solo la mente conta e che noi siamo i giardinieri del nostro futuro. Che solo quello che la mente pianta, nell’animo fiorisce?
- Si, ma poi ho scoperto di avere torto.

(dal film IAGO)

Giugno. I personaggi del mese...

E' sempre più difficile trovare personaggi da appoggiare, sapete? Ma per il nuovo mese la mia manciata di nomi sono riuscito comunque a spulciarla...

Radio amiche per l'Abruzzo.
La realtà musicale è da sempre quella che mi affascina di più, come non omaggiare allora il concerto benefico fatto dalle migliori voci della nostra musica? Da Giorgia alla Mannoia, da Elisa a Paola e Chiara, da Gianna alla Pausini, passando per Malika, Noemi, Alessandra e Dolcenera... ah già.. e c'è pure Jo Squillo (ah beh, allora...).

Chris Allen.
Sospeso fra musica e tv. Chi è? E' il vincitore dell'ultima edizione di American Idol. Proprio mentre era data per certa la vittoria dell'altro finalista, l'ha scampata lui. Che, fra l'altro, se lo meritava pure. Un pò come è successo alla povera Susan Boyle, che dopo essersi vista sfumare la vittoria a Britain's got talent per un soffio, ora è stata pure ricoverata per stress....

Dominic Purcell.
Co-protagonista del mio telefilm preferito che ho scoperto che da giovedì sarà trasmesso con la nuova serie su italia uno. Non vedo l'ora...

E sto ovviamente parlando di Prison Break. Protagonista assoluto è Wentworth Miller... ma Dominic è Dominic, uffa!

Vanessa Incontrada.
Ritorniamo alla tv... Dopo aver rischiato di essere esiliata per qualche chilo di troppo, nonostante avesse dimostrato di non essere SOLO bella (a differenza di molte altre..), finalmente torna in tv. Condurrà infatti i Wind music award, nelle scorse edizioni VERGOGNOSAMENTE condotti dalla Chiabotto..! Vai Vany, che di peggio non puoi fare di sicuro...

e...

Madame Sisi'.
Sconosciuta ai non-bresciani è la drag queen proprietaria della MIGLIOR discoteca della provincia di Brescia (Fonte? io..). Ora ha pure inciso un duetto con Alexia e credo che per l'esate abbia pronto pure un album per conto suo. E da voci pare che abbia pure preso parte ad un Guiness dei primati come maggior numero di drag riunite in un unico posto. Nonh a abbastanza titoli per essere citata qui? Beh vabbè, sarà che sono settimane che non vado all'Art e quindi sono in piena fase nostalgia. Quindi va bene così. E ci sentiamo il prossimo mese... :-)

..oh, cazzo, me so' scordato i Negrita..!