mercoledì 29 luglio 2009

Children of men

Ogni cosa è un compromesso fra la fede ed il caso.
Quindi perchè darsi tanta pena se poi la vita fa le sue scelte?
(dal film "I figli degli uomini")

http://www.youtube.com/watch?v=JZAOftZ5tAE


Non possiamo provare nulla se non il presente, non possiamo vivere che nel momento presente e capire che questo significa arrivare il più vicino che ci sia concesso alla vita eterna.
[...]
Ci sono cose contro le quali non vi è nulla da fare e cercare di modificarle è uno spreco di tempo. Ve ne sono altre, invece, che vanno cambiate e, una volta presa la decisione, i cambiamenti deve essere messo in pratica senza indugio e senza pietà.
(da "I figli degli uomini" di P.D. James)

...e, anche stavolta, vince il libro 1.000 a uno...

martedì 28 luglio 2009

Fascination

A: - Ad esempio, una cosa che ho sempre trovato un sacco sensuale è il fumo...
la gestualità della sigaretta, ma anche l'odore di chi ha appena fumato...
S: - Già, anche a me, a modo suo, affascina: lo vedi, ne senti l'odore, ma non puoi prenderlo...
A: - Boh, in realtà puoi. Attraverso la sigaretta... oppure baciando qualcuno che ha appena fumato.. se vuoi la seconda possibilità la potremmo pure provare...
(no vabbè.. come sono improvvisamente ardito..)


domenica 26 luglio 2009

La frase del giorno

L’alcool è il lubrificante della vita:
rende gli uomini più arditi
e le donne più facili.
(dal film "Se solo fosse vero")


giovedì 23 luglio 2009

Il primo bacio...

“Non abbiamo tempo, è scaduto, ne stiamo scippando una prolunga.”
“Allora scambio la fine per l’inizio, il primo bacio per l’ultimo.”
“I baci non si contano, questo non era il bacio uno, forse il millesimo di quelli aspettati. Nessun bacio è il primo, sono tutti secondi. Il primo te l’ho dato dietro i vetri il giorno della scalata del balcone. Per me salivi un precipizio. Ti ho concesso allora la mia prima volta.”
(da "Il giorno prima della felicità" di Erri de Luca)

...sono questa le parole di Anna, una ragazzina che concede una notte d'amore (o di passione, puntualizzerebbe qualcuno) al ragazzino che aveva imparato ad amare da piccina.
Perchè in fondo, forse, è vero. Nessun bacio è mai realmente il primo.
Entrambi gli amanti (almeno di norma) hanno prima pregustato, sognato, aspettato, desiderato e immaginato il momento. Lo hanno vissuto da soli, prima di concretizzarlo con l'altra persona. Il bacio, se così fosse, è quasi un progetto comune, che le parti poi decidono e accettano di condividere. Quando è il momento e l'occasione giusta.
Perchè già prima che le labbra si sfiorino, per brevi istanti, giusto il secondo in cui ci si scambia lo sguardo giusto, il sorriso perfetto e il profumo dell'altro inizia ad inebrarti la mente, tu già stai baciando l'altro.
Magari non con la bocca, ma di sicuro con la mente.
Mah, sarà...
Solo che allora vale anche il contrario. Ossia che tante volte si baciano nella mente anche persone che poi non si avrà la fortuna di baciare per davvero. Per paura, per inconcomitanza di momenti, per una parola non detta, per una detta di troppo, o anche solo perchè "a senso unico".

A me, quantomeno, è capitato...

domenica 19 luglio 2009

La frase del giorno

Ci sono casi in cui
fare la cosa sbagliata
è la cosa giusta.

sabato 18 luglio 2009

L'uomo, razza superiore...

guardiamo gli insetti
sbattere sulle lampadine
li vediamo friggere
aaaaaaaaaaaaaaadiciamo
non ce la fanno
a entrare nella luce
quegli stupidi

(Ligabue)






martedì 14 luglio 2009

Il teorema della perfetta imperfezione


Si parlava, sull’altro blog, del romanticismo latente delle donne. Della loro eterna ricerca del principe azzurro, e quindi di quanto le favole abbiano rovinato la loro vita. E si diceva che, sempre a causa del “e vissero tutti felici e contenti..” con cui le stesse finivano, intere generazioni di sesso femminile si sono ritrovate a ricercare l’uomo “maledetto” per rifuggire dalla noia che quel finale scontato prometteva loro. Qualcuno argomentava che in realtà questa (il puntare ai maledetti) sia soltanto una scelta necessaria, in quanto non esistono i principi azzurri. E una voce maschile, fuori dal coro, ha invece sostenuto la tesi che sia solo una questione di tempistiche. Che sia necessario essere “pirati” per rubare il cuore alle donne e poi “principi” per tenerle strette una volta che le si “possiedono”, termine inteso qui nell’accezione più romantica che le si può dare. Dice che “Il maledetto ha un fascino tutto suo, dovuto all'irrequietezza, alla libertà, alla malinconia, alla strafottenza di uomo vissuto che lo caratterizza, miste alla voglia di vivere intensamente ogni attimo della vita. Mentre il principe porta la principessa sul suo cavallo bianco, le fa sognare in luna di miele, le dà un castello, una vita agiata, tutto il suo amore.. insomma, la perfezione! Ma da quando in qua le donne cercano la perfezione??"
Bella domanda. Ma io ho una visione tutta mia, in proposito. Una visione che chiamerei “il teorema della perfetta imperfezione”. Credo che si, forse le donne (ma varrebbe pure per gli uomini) non ricerchino la perfezione, in quanto essa non può esistere. Ma che quantomeno siano portate a rivolgersi ad un’approssimazione della stessa. All’imperfezione che per loro ha più il retrogusto di perfezione. L’esatto insieme di difetti che più si adatti a lei. Una sorta di "imperfezione perfetta", appunto. Dopotutto, come ho ricordato altrove, sarebbe alquanto triste se davvero si finisse per scegliere un “principe di comodo" restando perdutamente con la mente al “pirata”. O la prima principessa su cui è inciampato il nostro destino (o il nostro destriero), per la pigrizia di non dover sopportare una ricerca più estenuante e meticolosa. Se così fosse, non avrebbe senso la parola “amore”. Se così fosse, ogni storia sarebbe una scelta di “second best”, un accontentarsi eterno di qualcosa perché non si può avere di più. Un compromesso.
E no, non posso accettarlo: se proprio devo credere nell’amore, che quantomeno abbia tutti i connotati romantici al posto giusto…

sabato 11 luglio 2009

Porte e portoni

Dicono che spesso la vita ti sbatte le porte in faccia.
Che, quando meno te lo aspetti, ti presenta un conto fatto di delusioni ed illusioni infrante.
Dicono che fa male, ma dicono che resta la fiducia.
Uno spiraglio, un appiglio a cui restare aggrappati.
Dicono che, poi, esistono i portoni.
Che quando una porta è chiusa ce ne sono sempre altre che si aprono, magari anche più grandi.
E qui mi sorge il dubbio del giorno:
ma è davvero la dimensione della porta a decretare l’appetibilità dell’occasione?
Ma se è in quella porta chiusa che ti esclude lo sguardo che tu volevi davvero entrare, non ha forse più senso aspettare e pazientare?
Dopotutto nessuna porta può rimanere chiusa per sempre…



martedì 7 luglio 2009

equilibrio instabile

...Adoro sentire canzoni che parlano di me...






Sono un lusso,

una contraddizione

sono il popolo e il re

sono servo e signore

il baro ed il croupier

ma vivo un equilibrio instabile

io colleziono illusioni

in questo mondo cosi' labile

io sono le mie canzoni



sono un equilibrista abile

schiavo delle mie emozioni

sono un equilibrista abile

schiavo delle mie passioni.

sabato 4 luglio 2009

O me la dai o me la prendo da sola...

...ho finito giusto ieri di leggere un libro altamente rilassante e inaspettatamente divertente. Almeno fino alla fine, quando mi è rovinato addosso in tutto il suo più evidente realismo malinconico, che mi ha costretto a rimescolare le carte delle mia vita e a mettere in dubbio tutte le mie certezze... no, non sono folle e non sto esagerando... vedete un pò voi...

…Ad ogni modo il vizio di controllargli costantemente i messaggi sul cellulare non l’ho perso di certo, visto che l’amore è tutto fuorchè fiducia nell’altro.
[...]
Riguardo all’amore, non credo più alla stronzata dell’ "arriva quando meno te lo aspetti”. Credo nell’organizzazione. Trovare un uomo è come cercare un lavoro: necessita di un impegno scrupoloso e costante.
[...]
In sostanza, la filosofia è quella che ho mututato da una mia amica lesbica che una volta, parlando dei suoi rimorchi ha detto:
“Quando punto una, vado da lei e le dico –O me la dai o me la prendo da sola- .”
[…]
Quindi la sola cosa che cerco di fare è non pensarci.
Per questo preferisco i film d’azione a quelli romantici. Non leggo Jane Austen ed evito le sorelle Bronte come la morte. Se proprio devo comprare un libro, scelgo un giallo della Cornwell. Al massimo, scopro l’assassino.
La chiosa più carina e confortante come sempre viene da mia madre:
In fondo, non c’è scritto mica da nessuna parte che uno debba per forza vivere in coppia.”
(Insy Loan - Alla fine di questo libro la mia vita si autodistruggerà)
..vi prego, ditemi che non funziona così...

mercoledì 1 luglio 2009

Luglio. I personaggi del mese...

Siamo a luglio. Ma come, non vi eravate accorti?
Bene, comunque, visto che al momento non ho nulla di interessante da scrivere, vedrò di continuare con la mia personale rubrica (che interessa solo a me, ma tant'è) ossia i personaggi del mese...

Gli OBLIVION.
Scoperti per caso, sfogliando le pagine del Sorrisi. Semplicemente geniali. Se ancora non li conoscete, fatevi un giretto in youtube a cercare gli spezzoni dei loro spettacoli. Su tutti, la riedizione dei promessi sposi in dieci minuti. Teatrali...e pure intonati...

Gary Go.
Spostiamoci dal teatro alla musica, che il passo è breve. Adoro la sua canzone più o meno da quando l'ho sentita la prima volta. Ma non mi aspettavo che anche le radio, una buona volta, potessero avere i miei gusti. Ma, soprattutto, che una canzone potesse NON stancarmi. Parlo di "Wonderful" e parlo quindi di "Gary Go". Che poi dicono che ci somiglio pure...


Stefania Rocca.
...E veniamo al cinema. Ho recentemente visto un suo film e, non che prima non lo sapessi, sono sempre più convinto che sia una delle migliori attrici del nostro cinema. Indiscutibilemnte bella, indiscutibilmente elegante.. e se poi constatiamo che è pure brava. No, non ce n'è proprio per nessuna...


Giovanni Ribisi.
Non ho ancora capito se sia italiano o no. Giacchè io l'ho visto soltanto in film internazionali. Ultimo, fra gli altri, "Basic", con John Travolta. Non ho ben capito perchè fa sempre la parte del malato di mente.. ma ammetto che gli riesce un gran bene. Da oggi, in coda alla lista dei miei attori preferiti (in attesa di vedere il mio Jhonny in "Alice nel paese delle meraviglie", ovviamente targato Tim Burton)


90210.
Teatro, cinema, musica e... ovviamente TV. Ma stavolta non è un personaggio, ma un telefilm. Io parto prevenuto, giacchè con l'originale ci sono cresciuto. Ma devo dire che pure questa versione "moderna", seppure così "anni '90" è piuttosto graziosa... Dai problemi di droga alla ragazza che festeggia pure i mezzi compleanni, dalla nuova "Donna" che vuole aspettare l'amore vero alle solite coppie che si lasciano, si riprendono, si mischiano... W l'amore... ;-)

...e un omaggio, visto che ancora non l'ho fatto.

Micheal Jackson.
Non sono certo fra la massa di gente che ha "SOFFERTO" per la sua morte, ma non posso negare che a modo suo è stato un grande. Il re del pop che ci ha donato delle canzoni memorabili, degne di passare alla storia. L'uomo che ha rinnegato se stesso cercando di diventare quello che non poteva essere, sfidando Dio. Notare che ora lo omaggia pure la Pausini, cantando Heal the world in ogni suo concerto... ...di più, non so...