sabato 11 luglio 2009

Porte e portoni

Dicono che spesso la vita ti sbatte le porte in faccia.
Che, quando meno te lo aspetti, ti presenta un conto fatto di delusioni ed illusioni infrante.
Dicono che fa male, ma dicono che resta la fiducia.
Uno spiraglio, un appiglio a cui restare aggrappati.
Dicono che, poi, esistono i portoni.
Che quando una porta è chiusa ce ne sono sempre altre che si aprono, magari anche più grandi.
E qui mi sorge il dubbio del giorno:
ma è davvero la dimensione della porta a decretare l’appetibilità dell’occasione?
Ma se è in quella porta chiusa che ti esclude lo sguardo che tu volevi davvero entrare, non ha forse più senso aspettare e pazientare?
Dopotutto nessuna porta può rimanere chiusa per sempre…



2 commenti:

  1. GRAZIE PER LA PERLA DI SAGGEZZA, MA SE CONTINUO A PENSARLA COSI' RISCHIO IL MANICOMIO E POI SONO CAVOLI AMARI PER LA SOTTOSCRITTA, QUINDI ALMENO TU NON SEGUIRE QUESTA TEORIA AUTODISTRUTTIVA...

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  2. ..ma in realtà non dovevo pubblicarlo qui giusto per quello..non volevo che tu lo prendessi come un diario rivolto a te..solo che il destino mi ha fatto uno scherzone e di là non me lo lasciava pubblicare (salvo poi scoprire che in realtà me lo ha pubblicato ANCHE di là.. mah)..

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