venerdì 15 gennaio 2010

Destinato, nella vita, a fare il portiere

ARTURO scrive:
Finisco una cosa poi ti aggiorno sulla mia vita…
ARTURO scrive:
one second
gennarino scrive:
ok
ma cosa vuol dire la tua frase=

ARTURO scrive:
quale frase?
gennarino scrive:
il corpo
non sa dove andare
ARTURO scrive:
ah ok
poi ti spiego giuro

gennarino scrive:
ma nel senso che non sai se ti piacciono gli uomini o le donne?
!?
ARTURO scrive:
Eh?? Ma siete TUTTI fissati!! sei fuori strada…

Hai appena ricevuto un trillo da gennarino.

gennarino scrive:
arturooooooooooo
lo so che in ste cose sei vergognoso
e non sai come spiegarti
ma almeno a me
dai
ARTURO scrive:
ma sei scemo?
ti racconto giuro
dammi due minuti
sto piazzando il tuo fotoritocco sul mio blog
ahah
gennarino scrive:
hehe
bravo
ARTURO scrive:
ho anche scritto che è opera "di un mio amico" eheh

gennarino scrive:
ex amico
perchè non mi dici nulla

ARTURO scrive:
ahahah sciocco
due secondi
eccomi
allora da dove inizio?
gennarino scrive:
voglio sapere la frase
prima che mi incuriosisce

ARTURO scrive:
significa che ho realizzato che ci sono contesti in cui uno ha due cervelli
gennarino scrive:
vero
ARTURO scrive:
il corpo che vuole andare in una direzione e la testa che spinge nell'altra
gennarino scrive:
crycry

ARTURO scrive:
il corpo vuole svuotarsi e per farlo gli va bene qualsiasi cosa
ARTURO scrive:
ma la testa gli ricorda che non ha senso.
che tanto poi non servirebbe a niente
e il ca**o che va per conto suo. manco fosse un muscolo volontario, come il cuore.
ARTURO scrive:
il problema è che lui una volta che lo svuoti se ne sta buono.
col cervello, invece, ci devo convivere per tutto il resto dei miei giorni...

gennarino scrive:
secondo me bisogna semplicemente trovare un compromesso
e capire quando è il momento di usare uno e quando l’altro…
ARTURO scrive:
Vero. Ma io nel tentativo di trovare compromessi di solito rovino tutto
Stupidamente. Palesemente. Irrimediabilmente.

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