mercoledì 20 gennaio 2010

Gennaio. I personaggi del mese.

Mi hanno fatto notare che stavo un pò trascurando questo blog. Ma se è vero che qui scrivo solo quando ho qualcosa di vagamente interessante da dire, è facile intuire che la ragione sia semplicemente che non saprei che cavolo scrivere. Al che temporeggio, eleggendo i personaggi del mese...in corso.

Partiamo dalla musica. In questo gennaio mi hanno tenuto compagnia i pezzi di Temper Trap, Lady Gaga, Jovanotti, Grignani e Dashboard Confessional. Ma c'è una sola artista che mi ha esaltato al punto da proclamarla senza ombra di dubbio la migliore rivelazione del mese. Italianissima. Voce decisa e particolarissima. Lei si chiama Nina Zilli. Sentitevi pure un qualsiasi pezzo suo, che tanto non fa differenza: è brava sempre. Poi ok, potrà piacere o no. Ma io intanto la aspetto a Sanremo...


Passo successivo, tv. Sotto a chi tocca. Ultimamente trovo sempre più vergognoso e inguardabile il Gf, e poichè vedo poco altro, non mi resta che parlare di Amici. I miei preferiti ormai già li so, la graffiatissima Emma, il profondo Angelo e pure il rocker Enrico. Ma su tutti è un ballerino ad avere conquistato i miei favori, quest'anno. E no, non è quel raccomandato di Rodrigo, no. E' italianissimo, e si chiama Stefano De Martino. L'eleganza di un corpo che parla (aldilà delle inguardabili e insensate scritte sul corpo).

Musica, tv... il terzetto perfetto si chiude con il cinema. Ma non parlo di un attore stavolta, ma di un regista. E ovviamente non potrebbe essere che lui, già pluripremiato regista di Titanic, a più di dieci anni di distanza ci ritenta con Avatar. James Cameron. Successo di pubblico e di critica. File ai botteghini. Io ancora non l'ho visto. Ma non credo aspetterò molto a farlo.. E a questi miracoli ci riesce (quasi) solo lui..




Un quarto nome? Si, non mi è troppo difficile trovarlo. Già ho parlato di lui, ma lo rifaccio volentieri. Sto leggendo in questi giorni il suo ultimo libro, Emmaus. Ed è fantastico riscoprirmi in grado di provare emozioni. Solo lui sa trasportarmi in un mondo parallelo cancellando tutto ciò che appartiene a questo. Solo lui. Solo Alessandro Baricco. E non servono altre ragioni per motivare il fatto che sia lui, ormai da anni, il mio indiscusso scrittore preferito.

Che faccio, trovo un altro personaggio? Ma no, maddai, è tardi. Se proprio mi rifaccio il mese prossimo. Anzi, ho altro da fare: devo prima trovare una degna compagnia per San Valentino, che se no poi è troppo tardi...

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