giovedì 4 febbraio 2010

Confido...

L'ultimo bicchiere e me ne andrò
che non se ne può più di tutte queste storie finte che
si vedono nei film, ma non ti danno mai qualcosa in più
di un freddo vuoto.


Già, un freddo vuoto è quello che mi è rimasto dopo avere visto l'ultimo film di Muccino. Distante anni luce da quel piccolo capolavoro che poteva essere "l'ultimo bacio". Un film angoscioso che disegna la nostra vita come il percorso cieco di piccole pedine impazzite accumunate dall'inevitabile paura di restare soli. Che un pò mi ci potrei pure rivedere, ma non certo per scelta. Per questo mi viene male a pensare che qualcuno, tornando a casa in auto, mi possa dire "Vabbè, che sarà mai.. alla fine così è la vita". Così è la vita? Io ancora spero di no. O almeno non sempre. Confido che un uomo non stia con una ragazza a caso solo perchè quella che ama ha deciso di iniziare la vita con un altro. Confido che questa stessa ragazza non accetti di passare il suo futuro con un uomo che è così evidente che non la vuole. Confido che quell'altra ragazza, invece, abbia la forza di scegliere fino in fondo cosa voglia dalla sua vita. O, meglio, chi voglia. E che quindi non viva in balia degli eventi ma prenda il coraggio di staccarsi da una storia che già l'ha fatta soffrire. Confido che un figlio abbandonato non debba per forza accettare il padre che ha scelto di stare lontano. Così come non credo abbia senso che una coppia che è così evidente che non ha un motivo valido per stare assieme, ci stia per forza. E questo motivo valido non può essere certo un figlio in arrivo, per di più nemmeno totalmente loro. E confido che il suicidio non sia mai una strada. E che per dimenticare una persona non basti una risata su un muretto. Confido di arrivare un giorno a credere all'amore. Confido nel riuscire a stare da solo, almeno qualche volta, almeno un pò. E confido di condividere un giorno la pienezza che posso trovare solo in me stesso con un'altra persona. Ma perchè con questa persona ci voglio stare, non perchè ho bisogno di una spalla su cui piangere o di un corpo caldo da stringere. Poi confido anche di trovare un lavoro, un senso alla mia vita e magari di risolvere almeno un quarto dei dubbi che accompagnano da sempre l'umanità. Forse confido in troppe cose. Ma al momento è così che mi va..

2 commenti:

  1. SE SERVIVA "BACIAMI ANCORA" PER FART USCIRE LA TUA POETICITA', ALLORA NULLA E' DAVVERO TOTALMENTE INUTILE...

    IN QUESTI GIORNI, RIPENSANDO A QUEL FILM, MI SONO RESA CONTO CHE AL CONTRARIO DI QUANTO A PRIMA IMPRESSIONE LA PROIEZIONE MI HA LASCIATO, PER MOLTI IL SENSO DI QUELLE STORIE HA UNA SORTA DI CONFORTO MALATO IN SE, COME SE SI VOLESSE SEMPRE E COMUNQUE CHIUDERE IL CERCHIO, QUADRARE LA SITUAZIONE, DARE UN SENSO A QUEL CHE E' SUCCESSO, PER ESPERIENZA E FORSE NEMMENO TROPPO DIRETTA, QUANDO UNA SITUAZIONE TI HA LASCIATO UNO STRASCICO DI LATENTE "TRISTEZZA" ANCHE UN SOLO GESTO DELL'ALTR PARTE TI FA SPERARE CHE I DUBBI E LE DOMANDE SI POSSANO RISOLVERE, E NON PERCHE' CREDI NELLE FAVOLE, MA PERCHE' SPERI CHE TUTTO QUELLO CHE E' SUCCESSO POSSA AVERE UN SENSO CHE FINO A QUEL MOMENTO TI E' TOTALMENTE SFUGGITO. E' PER QUESTO CHE PER MOLTI IL CONFORTO VINCE SU TUTTO, E SI VORREBBE CHE OGNI STARNA COINCIDENZA DI VITA SI TRASFORMASSE IN TASSELLO IMMANCABILE PER LA REALIZZAZZIONE DI UNA NOSTRA FATUA FELICITA'.

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  2. Ma si io pure qualcosa di simile l'hjo pure visto. ma mi spaventa l'idea che si metta da parte tutto per paura di stare da soli. alla fine, se una storia è andata male o è addirittura morta ancora prima di partire,. non ha senso buttarsi come un ariete contro un muro...non è che due sono fatti per forza per stare assieme. a volte, temo, diventa tutto quasi un capriccio. una persona si fissa che è quella la persona con cui vuole stare, e non prova nemmeno a vedere davvero se con qualcunaltro potrebbe stare meglio. Temo.

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