domenica 21 febbraio 2010

Febbraio. I personaggi del mese...

E anche febbraio ha ormai superato da giorni il suo giro di boa. E visto che il ritorno pare essere in questo caso più breve di quello che è stato per gli altri mesi, eccomi qui a cercare di tracciare ancora una volta le fila di chi sono i personaggi da stimare in questo mese, che presto se ne andrà.

Inevitabile iniziare dalla tv, che questo mese è stata univocamente monoplizzata dall'evento Sanremo, di cui ogni anno annunciano la morte e che ogni anno pare risvegliarsi come nemmeno Lazzaro ha mai fatto. Sorprendente infatti la conduzione di lei, Antonella Clerici, a mio avviso palesemente sopravvalutata, e che ineve è riuscita a fare incetta di ascolti e critiche positive. Finendo quasi per valere tanto oro quanto pesa, come si dice... E così è, inevitabilmente. Potrà piacere o no, ma lei i suoi soddisfacenti risultati li ha raggiunti. Ha impeccabilmente condotto la kermesse italiana più importante, divertendosi e lasciando alle spalle ogni possibile critica, con una semplice (e poderosa)... culata. Non potevo che fare il suo, di nome, per primo. E bbbbrava Antonella.

E con un file rouge nemmeno troppo sottile mi ritrovo a passare alla musica, di cui Sanremo avrebbe dovuto essere la casa madre. Ma non farei che ripetermi a citare nomi come Noemi o Malika, regine di questo festival. E troverei pure eccessivo citare qui il vincitore, quel Valerio Scanu proveniente direttamente dalla scuderia di Maria. I nomi che hanno veramente accompagnato il mio febbraio sono poi sempre quelli: Dashboard Confessional, Temper Trap, Khorakanè, Ratini e... Federica Camba. A lei, cantautrice nata in sordina, senza l'ausilio di nessuna partecipazione a sforna-successi tv, armata solo della sua musica e dei suoi testi, va questo posto d'onore. Il suo pezzo di lancio si chiama "Magari oppure no". Sonorità alla Lunapop, voce decisamente anticonvenzionale e ... grinta. La ricetta del successo è servita. Spero.

Il terzo nome è di solito legato al cinema. Ora mi sfugge se ho già avuto modo di citarlo il mese scorso, ma invitabilmente l'ultimo film che ho visto porta la targa di Muccino. E l'incredibile interpetazione di uno dei migliori attori che possiamo vantarci di avere, anche se negli ultimi anni si è un pò ritirato a fare il padre di famiglia. Perfetto, in ogni sua espressione. Bene, non ho null'altro da dire. Inevitabile che stia parlando di lui, Stefano Accorsi (in Casta').


E stavolta mi è venuto sin troppo facile trovare anche il quarto nome. Con un forzato parallelismo a Sanremo potrei anche dirvi che, così come il Festival si è dimostrato ANCHE una vetrina di chi è arrivato al successo senza necessariamente meritarselo, c'è stata un'altra manifestazione mondiale che ha invece fatto passare il concetto opposto. E che quindi ha premiato chi realmente meritvava di esserlo. E sto parlando delle olimpiadi. E farò un nome su tutti, visto che è poi l'unico di cui alla fin fine ho sentito parlare. Americano, inatteso vincitore del pattinaggio maschile. Pare chiamrasi Evan Lysacek. O almeno così mi pare di aver colto dalla rete.

Restava, se possibile, un quinto nome. E già dal mese scorso mi ero ripromesso di fare il nome di Bertolaso, quale degno rappresentante della Protezione Civile e di tutti quei volontari e non, che hanno fatto molto per l'Italia e non solo. Poi è scoppiata la polemica su una sua presunta corruzione, e ora non voglio esprimere giudizi, ma mi riservo quanto meno di prorogare la mia stima a data futura, quando le acque si saranno magari fermate un pò. Resta doveroso un plauso, per quello che hanno fatto in Abruzzo e pure per il loro recente sostegno ad Haiti, e per tutto quello che fanno in silenzio, alla Protezione di Civile.

..Bene. Fatto. Non resta che risentirci a marzo. Se ci sarò.
(E ammetto di essere stato tentato di aggiungere un sesto nome. E vi dirò pure che, laddove fosse stato, sarebbe sicuramente stato quello di Emma Bonino. E ho detto tutto.)

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