domenica 25 aprile 2010

Le cose sono perchè noi le vediamo


- La vita imita l’arte assai più di quanto l’arte imita la vita. E questo deriva dal fatto che lo scopo cosciente della Vita è trovare un’espressione, e che è appunto l’Arte che le offre certe belle forme attraverso le quali realizzarsi. E da questo deriva come corollario che anche la Natura imita l’are, poiché gli unici effetti che costei può mostrarci sono quelli che abbiamo già visto attraverso la poesia, o dentro ad un quadro. E questa è la spiegazione della sua bellezza, ma anche della sua debolezza.
- La tua teoria è certo molto curiosa, ma per renderla completa devi dimostrare che anche la natura, non meno della vita, sia un’imitazione dell’arte. Sei pronto a dimostrare anche questo?
- Mio caro amico, io sono pronto a dimostrare qualsiasi cosa. Certo. Da chi, se non dagli impressionisti abbiamo quelle meravigliose nebbie scure che scendono giù lungo le nostre strade, offuscando le luci e cambiando le nostre case in ombre mostruose? Tu sorridi, ma considera la faccenda da un punto di vista scientifico e metafisico, e troverai che ho ragione. Perché, cos’è la natura? La natura non è una grande madre che ci ha partoriti. E’ la nostra creazione. E’ nel nostro cervello che prende vita. Le cose sono perché noi le vediamo, e quel che vediamo, e come lo vediamo, dipende dalle arti che ci hanno influenzati. Guardare una cosa è molto diverso dal vederla. Non si vede niente se non si è vista la bellezza. Allora, e solo allora, essa comincia ad esistere.
(da "La decadenza della menzogna" di Oscar Wilde)

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