sabato 4 aprile 2009

Cerco la mente che mi completi...

Un giorno qualcuno mi disse che le scarpe fanno la personalità di ciascuno. Mi sono sempre chiesto se intendesse la scarpa nuova, o quella vissuta. Quella con il profumo che inebria, o quella che ti insulterebbe per averla trattata così male. […] Ah, sono Lucrezia, e capito qui per caso. A dire il vero sono pure nata per caso. Credo che tutto ciò che succeda per caso abbia sapori diversi.”
Così inizia un articolo di un vecchio giornale che mi è capitato di leggere solo ieri. E’ la storia (vera) di questa ragazza, Lucrezia, che dopo una laurea e un viaggio in Autralia, torna in Italia per affrontare quello che sarebbe stato il suo futuro. Da lì inizia un andiorivieni per occupazioni di diverso tipo, senza darsi per vinta. “A unirle un unico collante: la chiamano tenacia. O bocca di rosa…”. E così ha scelto una strada alternativa: “Dentro di me sapevo benissimo che non potevo permettermi, dopo certi studi, di andare con orgoglio a fare la cameriera a Spizzico. Chiaro, qualsiasi lavoro è dignitoso. Ma le cose si fanno seriamente, o non si fanno”. E così, è diventata…una puttana. (Si, ma chic) “Ok. Faccio incontri. Incontro da due anni uomini che cercano sesso occasionale. Cerco uomini che mi rispettino. Uomini distinti che mi capiscano. Che mi trattino da donna, prima. Da troia, poi. Scusate, non sono ancora pronto a leggere ste cose. Che poi continua in questa sua accorata convinzione: “Uomini che siano disposti a confrontarsi con un cervello pensante. Che siano generosi. Che mi permettano di vivere senza sopravvivere”. Facendole regali. Vi giuro, lo scrive lei stessa. Cerca uomini “interessanti” che la aiutino a pagare l’affitto. Romantico. Soprattutto perché lei stessa sottolinea che è comunque lei a scegliere e che non si con lei non si consumano meri incontri di sesso, ma incontri di “menti”. Perché prima di fare sesso è necessario conoscersi... Non so, magari giusto con una cena pagata da lui, sbaglio? E via ancora con il fatto che molti degli uomini sono pure sposati perché “Le papille gustative di tutti, di tanto in tanto, chiedono altri sapori”. E che quindi sono le mogli che fingono. E giò, ma come, per quale stupida ragione un qualunque marito non dovrebbe tradire?! “Credo che una persona sia fatta di pulsioni e carne e che il tradimento fisico sia una cosa del tutto normale. Laddove c’è pulsione, c’è vita.”. Ah già… il tradimento fisico… giacchè nel senso comune quello non è grave, finchè non sia anche mentale. Ma lei non cercava incontri di menti? Mmm.. mi è di nuovo sfuggito qualcosa….
Ma il punto che ha dato un senso a tutto l’articolo è ovviamente la fine, in cui si “giustifica” il perché di questa sua scelta. Lei incontra uomini semplicemente perché “non ho ancora trovato la persona con cui condividere complicità e interessi”. E, “nel vuoto devastante e intuibile che ne deriva, aspetto arrivi lui. Non smetterò mai di credere che un giorno possa trovare il cervello che sto cercando. La mente che mi completi.” Fighissimo, giacchè è un po’ quello che cerco anch’io… Magari a lei andrà meglio, chi lo sa. Ma magari un buon inizio per lei sarebbe di cercarlo un po’ più su… questo cervello. Quello che domina il pensiero maschile dall’interno di un paio di mutande mi sa che ha giusto un altro nome…

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