mercoledì 18 marzo 2009

..perchè lo è.

Ho sempre sognato di mettere questa foto in un post...

America. Pasadena. Si pronuncia pasadina, con la esse come Sassari, che però è un posto molto diverso. […] A Pasadena ci sono andato perché ogni anno, nel primo giorno dell’anno, lì fanno la Rose Parade: che gli americani hanno deciso essere una cosa straordinaria e formindabile. […] Se tu chiedi ad un americano perché mai è una cosa così straordinaria lui ti risponde con una frase che testimonia l’impareggiabile logica di questo popolo, così felicemente pragmatista: perché lo è. Sublime.
[…] Questa è l’America. E non è la fesseria che sembra. C’è qualcosa di straordinario in questo decidere, tutti insieme e una volta per tutte, che quella è una cosa straordinaria: ed essere capaci di farla diventare straordinaria. E’ un modo di creare un’epica della vita che non ha paragoni. Questi riescono a creare il mito partendo dal quasi nulla. Una bevanda gasata con caffeina coca dentro, un giro di accordi che chiami rock, un’autostrada, un gioco in cui colpisci una palla con una mazza e poi corri più veloce che puoi, un uomo qualunque che poi diventa presidente, la finale del torneo dei licei, una polpetta di carne fra due fette di pane, un topo che si chiama Mickey, una bislacca marmellata di razze e nazioni che chiami America. Non importa cos’è, veramente, tutta questa roba. Gliela metti in mano e diventa mito. Sono i professionisti della meraviglia. Geniali e contagiosi. Magari non è una forma di intelligenza, ma certo è una forma di sapienza. Che se ci pensi, non c’è santo, alla fine devi ammettere che è una cosa bella. E se ti chiedi perché, la risposta è una sola: perché lo è.”
(A. Baricco - Barnum)

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